“In relazione alla possibile gestione di rifugiati dall’Ucraina, in attesa di indicazioni dalla Protezione civile regionale e nazionale, fermo restando che gli interventi sono a carico del Servizio Sanitario Regionale, si chiede di verificare e attivare i seguenti percorsi”. È quanto ha scritto oggi la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia in una lettera inviata alle ATS, alle ASST, agli IRCCS e ad AREU.
Le ATS devono:
Alle ASST, invece, è chiesto di verificare le scorte di questi vaccini e della capacità di erogazione e di relative convenzioni attive per l’acquisto (ad eccezione del vaccino covid per cui la gestione è regionale). E la preparazione/attivazione di raccordi organizzativi con ATS per l’eventuale invio di pazienti meritevoli di approfondimenti diagnostici.
AREU infine rimane il riferimento per le situazioni di emergenza/urgenza anche per il tema dei rifugiati dall’Ucraina.