Le fiamme hanno distrutto una Toyota Yaris parcheggiata in via Fontanavecchia, a ridosso del centro storico di San Felice.
Le cause del fuoco vanno accertate, ma è difficile pensare che si sia trattato di un rogo accidentale, di un corto circuito. Anche perché in paese, negli ultimi due anni, sono andate a fuoco ben 12 auto. La gente ha paura, sapendo che per le strade si aggira un persona che a questo punto non è esagerato definire “piromane seriale”.
Il sindaco Simone Zuin ha dichiarato al Giornale di Brescia: «Al momento non abbiamo informazioni sufficienti, i Carabinieri sono al lavoro».
Ma in paese, ovviamente, torna la preoccupazione per un fenomeno che da due anni tiene col fiato sospeso chi è costretto a lasciare l’auto in strada.
I primi roghi tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020: 5 vetture bruciate. Nell’ottobre del 2020 altre sei auto in fiamme, cui ne seguì un’altra a novembre 2020 (ne avevamo scritto qui).
Nel 2021 nessun episodio. Si pensava che il piromane seriale avesse deposto le armi. Probabilmente non è così.
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