Brigate Rosse di Pino Casamassima, la storia definitiva
E' in libreria «Brigate Rosse. Storia del partito armato dalle origini all'omicidio Biagi (1970-2002)», tomo monumentale dello scrittore e giornalista gardesano, che ripropone, a vent’anni dall’ultimo agguato mortale a Marco Biagi, la storia della lotta armata brigatista.
Il volume è di quelli “di peso”, non solo per la complessità della ricerca e la ricchezza delle informazioni, ma anche in senso letterale. Pesa 1.040 grammi, è alto 21 cm, largo 14, spesso 6 per 1.104 pagine. Edito da Baldini+Castoldi, «Brigate Rosse. Storia del partito armato dalle origini all’omicidio Biagi (1970-2002)» è in libreria a 28 euro.
A vent’anni dall’ultimo agguato mortale a Marco Biagi e a oltre mezzo secolo dalla nascita delle Brigate rosse, il libro propone in tutta la sua complessità una storia che attraverso la parabola brigatista ne riverbera quella ben più ampia della lotta armata.
Vent’anni. È il tempo passato dall’ultimo agguato brigatista. Era il 19 marzo 2002 quando Marco Biagi perse la vita per mano delle Brigate Rosse per la costruzione del Partito comunista combattente: una nuova formazione che aveva ripreso il cammino della lotta armata delle prime Br interrotto nel 1988 con l’uccisione di Roberto Ruffilli.
Un lungo attacco allo Stato che la precedente leadership brigatista aveva dichiarato conclusa. Dopo una tregua decennale, la stella a cinque punte si era ripresentata: il 20 maggio 1999 era stato ucciso Massimo D’Antona, anche lui giuslavorista come Biagi. La guerra pareva quindi ricominciata. Ma con l’arresto dei nuovi capi, e una organizzazione praticamente allo sbando per «pentimenti» e delazioni, il sipario sulle Brigate rosse calò nuovamente. E definitivamente.
Si concludeva così una storia iniziata all’indomani del nuovo «biennio rosso» – il ’68 studentesco e il ’69 operaio – con la diffusione dei primi volantini nell’autunno del 1970.
In questo libro si ripercorre tutta la parabola della più longeva formazione armata che l’Europa abbia mai conosciuto, dalle origini all’epilogo, diventando lente d’ingrandimento del fenomeno più cruento dell’Italia repubblicana.
Un libro indispensabile per chi vuole capire e per chi già è un appassionato di questi argomenti.
Casamassima: “Il libro definitivo su questa vicenda”
«Dopo tanti libri sull’argomento, appendo la penna al chiodo (ma solo su questo argomento). Lo considero il libro definitivo su questa storia».
Pino Casamassima, studioso del turbolento periodo della lotta armata in Italia, riconosciuto come uno dei maggiori esperti del terrorismo italiano, lo dice chiaramente: «Dopo tante pubblicazioni, studi e ricerche su queste vicende – dice – mi picco di considerare questo libro, frutto di 20 anni di studio di questi fenomeni, il libro definitivo, “the ultimate”. Sono mille pagine costate sangue, sudore e lacrime».
Non è la prima volta che Pino Casamassima si occupa di Br e terrorismo. «Quando l’editrice Elisabetta Sgarbi – dice l’autore – mi ha proposto di rivedere la storia che già avevo raccontano nel “Libro nero delle Brigate Rosse” (Newton Compton Editori, 2007), ho accettato ad una condizione: avrei riscritto tutto. Da allora è ovviamente cambiato il mio sguardo sulle cose, oltre che la mia scrittura. Una certa indulgenza dell’epoca ha lasciato il posto alla netta condanna di oggi».
E’ un libro tutto nuovo: «Non è riproduzione sic et simpliciter del libro uscito ormai 15 anni fa con Newton. Ripeto: è il mio libro definitivo su una vicenda chiusa, di cui oggi ci restano le tombe di chi è passato ad altra vita senza se e senza ma, per un guerra inventata. Su queste vicende non tornerò mai più. Lo sto dicendo apertis verbis. Ho dato alla causa, ora mi occupo d’altro».
L’aurtore: Pino Casamassima
Pino Casamassima, gardesano, è giornalista professionista, scrittore e autore teatrale.
Riconosciuto come fra i maggiori conoscitori della lunga stagione del terrorismo e della lotta armata, come attestano diversi suoi libri, è stato convocato dall’ultima Commissione parlamentare sul rapimento e l’omicidio di Aldo Moro.
Ha pubblicato una cinquantina di libri, di cui alcuni tradotti all’estero, Cina compresa. Con Baldini+Castoldi ha pubblicato Hai un momento, Liga? (2005) e Tazio Nuvolari. Le vittorie, il coraggio, il dolore (2020).
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