Omicidio nautico: 133mila firme saranno consegnate a Fontana
LAGO DI GARDA - Martedì 22 marzo la consegna simbolica al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana delle firme registrate dalla petizione online lanciata su change.org per equiparare l'omicidio nautico all'omicidio stradale.
Parallelamente a quella che ha luogo in tribunale, c’è un’altra battaglia che i familiari e gli amici di Greta e Umberto stanno portando avanti: una legge che equipari l’omicidio nautico all’omicidio stradale.
La petizione online lanciata su change.org (la puoi leggere e firmare qui) all’indomani della tragedia è già stata sottoscritta da più di 133mila persone. Migliaia di firme che martedì 22 marzo simbolicamente consegnate al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
La porteranno le promotrici della petizione, Rossana Seccabiani e Tatiana Tassi acconpagnate da familiari di Umberto, la sorella Elena e il marito Marco Zerneri, l’avvocato Raimondo Dal Dosso e il presidente del Circolo Vela Gargnano Lorenzo Tonini.
L’iniziativa è promossa dal consigliere regionale Gabriele Barucco. «Sarà un consegna simbolica – spiega Barucco – per tenere alta l’attenzione sul tema. Dopo il segnale positivo arrivato dal parlamento (il 23 febbraio il Senato ha approvato il disegno di legge per l’introduzione del reato di omicidio nautico e di quello di lesioni personali nautiche, ndr), chiederemo al presidente Fontana farsi carico di questa questione in seno alla conferenza Stato-Regioni affinché si possa giunge ad un conclusione positiva dell’iter del disegno di legge». Una richiesta a cui danno forza le 133mila firme già raccolte.
Ovvio che la nuova legge nautica richiesta tramite la petizione non potrà essere retroattiva, di conseguenza i due tedeschi accusati dell’omicidio colposo, del naufragio e dell’omissione di soccorso nel processo per la morte di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, vittime dell’incidente nautico nel golfo di Salò il 19 giugno 2021, saranno giudicati secondo le leggi vigenti al momento del fatto.
«Ma vogliamo perlomeno, e lo chiediamo a gran voce – si legge nella petizione -, che venga approvata subito, in onore di Greta e Umberto, per avere qualcosa che si possa definire giustizia per loro, per le loro famiglie e per tutti noi».
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