Festival della Sostenibilità, eventi etici per scoprire il Garda

LAGO DI GARDA - Think global, act local. Cioè «pensa globale, agisci locale». È il motto della sesta edizione del Festival della sostenibilità del Garda. Più di 100 eventi dal 20 marzo al 26 giugno.

Il Festival è organizzato dall’associazione di operatori culturali Lacus per promuovere una nuova fruizione del territorio, etica e destagionalizzata, che riconosca la centralità della comunità locale e tuteli il suo diritto a uno sviluppo socialmente responsabile.

Obiettivi complessi da raggiungere in un territorio come quello gardesano, che subisce una pressione antropica spaventosa (25 milioni di presenze turistiche annue). Ma c’è chi ci prova, cercando di accompagnare la comunità nella transizione verso i contenuti sociali, economici e ambientali della sostenibilità.

«Cambiare il nostro stile di vita è oggi una necessità», dice Luigi Del Prete, presidente di Lacus, che ieri a Salò, nella sede della Comunità del Garda, ha svelato il cartellone 2022 del Festival: più di 100 eventi, in prevalenza sul Garda bresciano ma con puntate anche nel veronese, dal 20 marzo, equinozio di primavera, al 26 giugno, poco dopo il solstizio d’estate.

Alto Garda: il lago visto dal Monte Bestone, a Tremosine.

 

Sono due i grandi temi che tracciano la rotta della rassegna, l’Anno della Famiglia proclamato da Papa Francesco e l’Anno dei Giovani indetto dall’Unione Europea, entrambi rilevanti nel contesto dello sviluppo sostenibile. Tre, invece, i macro settori in cui sono organizzati gli eventi, ormai ben noti ai frequentatori del festival: «Semi di sostenibilità», incontri e conferenze, sia online che in presenza, per indagare, sempre con un occhio al locale, i grandi temi globali (sviluppo sostenibile, mobilità green, risparmio energetico…); «Le camminate sostenibili», esempi concreti di un turismo di prossimità, lento e consapevole; infine «Le giornate mondiali gardesane», eventi in cui il tema globale delle giornate internazionali (dedicate all’acqua, alla felicità, al commercio equo, alla migrazione dei pesci, alla bicicletta e altro ancora) vengono contestualizzati al Garda, al locale appunto.

Non mancano le novità, alcune curiose. È il caso delle passeggiate concepite come micro esplorazioni da affrontare con appositi microscopi per scoprire una natura invisibile all’occhio nudo, come la geologia dei luoghi gardesani e i fossili o la minuscola vita vegetale dei laghetti morenici.

L’appuntamento clou, e l’unico macro evento del festival che richiamerà migliaia di partecipanti, è «Giardini d’agrumi», la rassegna che celebra la storia del paesaggio delle limonaie altogardesane, che l’associazione Terre & Sapori d’Alto Garda tornerà a proporre, dopo due anni di stop per il Covid, il 23, 24 e 25 aprile a Gargnano.

La limonaia del Pra dela Fam a Tignale.

 

Poi ancora: attività sportive, appuntamenti enogastronomici nel Parco Alto Garda, eventi del progetto «Conosciamo Desenzano» (con due nuovi itinerari, sulle ville storiche e sui personaggi e le vicende di carattere socio sanitario), il foto contest sul paesaggio antropico e naturale e tanto altro.

Il programma dettagliato su lagodigardasostenibile.it.

 

 

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