Il lato oscuro del Vate

GARDONE RIVIERA - Altra "cartolina" (dopo quella sui crimini del colonialismo italiano) della campagna NUNCA M.A.S. Memoria accanto alla Storia. Obiettivo: «Svelare al pubblico il lato oscuro di d'Annunzio, eversore della pace, e sfatare il mito del "d'Annunzio cartolina" propagandato dal Vittoriale».

Riportiamo la lettera che il movimento promotore della campagna NUNCA M.A.S. (Memoria accanto alla Storia), formato da «cittadine e cittadini della Riviera del Garda» ha mandato al Vittoriale, ai Comuni dell’alto Garda e a decine di istituti scolastici intitolato a “Gabriele d’Annunzio”.

«Mai avremmo pensato che sarebbe accaduto rammemorare quel tragico evento nelle stesse ore in cui altre città d’Europa sono colpite da eserciti e milizie di altri paesi fratelli, in Europa.

Il 16, 17 e 18 marzo corre l’anniversario del bombardamento di Barcellona da parte di aerei italiani – l’Aviazione Legionaria (marzo 1938) – durante la guerra di Spagna (1936 -1939).

In quella sola azione, tra morti e feriti, più di mille coinvolti.

Quest’attitudine al terrore dal cielo già si era espressa nell’aprile dell’anno precedente (1937) quando aerei tedeschi e italiani – sempre l’Aviazione Legionaria – rasero al suolo  la città di Guernica.

Sì, perché Guernica è stata rasa al suolo non solo dai “cattivi tedeschi” ma anche da nostri connazionali.

 

Nonostante il nome della città basca divenne quasi in tempo reale sinonimo d’ orrore grazie alla tela di Pablo Picasso esposta in quell’estate a Parigi, ciò nonostante vi fu chi ebbe il decadente coraggio di “cantare” le gesta eroiche degli aviatori nostri compatrioti, cospargendo di allori il viatico alla carneficina che di lì a pochi mesi si sarebbe compiuta a Barcellona.

Una carneficina compiuta per mandare un messaggio bellicoso ad Hitler nelle ore in cui l’Austria veniva annessa alla Germania. Una carneficina di “latini” su “latini”, per parlar di traverso “ai todeschi”.

La figura di D’Annunzio – continua la lettera dei promotori di NUNCA M.A.S. –  gode da ormai molti anni di una ritrovata fortuna.

Riteniamo che parte di questa fortuna sia dovuta ad un uso spregiudicato e selettivo della memoria sul personaggio, la quale mai s’accompagna ad un racconto storico all’altezza che ne ponga in luce sul piano storico le responsabilità per l’attivo ruolo di eversore della pace, precursore del fascismo, cantore del bellicismo imperialista e padre riconosciuto del nazionalismo di destra

Considerazioni da muovere non per “partito preso” ma sulla base di una maggior conoscenza del “D’annunzio storico” anziché del “D’annunzio cartolina” propagandato dal Vittoriale.

E’ per tale ragione che abbiamo avviato la campagna  NUNCA M.A.S. (Memoria accanto alla Storia) che ha per obbiettivo quello di portare a conoscenza del grande pubblico – istituzioni e singoli cittadini in primis gardesani – il lato oscuro del Vate.

Se la prima cartolina ha riguardato “il D’Annunzio” coloniale (1911) che incitava alla ritorsione contro gli arabi giudicati “non uomini ma cani”, questa seconda riguarda invece il “D’Annunzio  nazionalista e militarista” (1937), pronto a tessere le lodi dei piloti fascisti che bombardavano le città della Spagna antifranchista.

 

Viviamo all’ombra dei pennacchi della nave Puglia e sappiamo la ragione abitava a Guernica, il torto al Vittoriale. 

Non vogliamo certo cancellare il Vate dalla storia patria, ma piuttosto riconoscergli appieno il posto che egli effettivamente si merita. A lui va reso ciò che in effetti ha donato.

E’ per questa regione che così come la prima anche questa seconda cartolina accompagnata dalla lettera accompagnatoria è stata esposta presso la panchina e la statua dedicate a D’Annunzio sul lungolago di Gardone Riviera.

 

 

 

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