Calo della memoria: tra normalità e patologia

Il relatore porterà alla luce come capire la linea di confine tra la normalità e la patologia e come si può proteggere il cervello umano. Traccerà anche le linee per come comportarsi per aiutare una persona con un declino cognitivo. E’ una delle patologie più presenti nel tessuto sociale attuale, in particolare nel mondo della cosiddetta terza età.

L’Associazione dei Familiari Malati di Alzheimer è veronese ed ha sede in via Marconi 21/a. E’ impegnata da oltre un trentennio ad aiutare e sostenere le persone ammalate di demenza, i loro familiari, i collaboratori e gli operatori nel lungo e gravoso percorso della malattia. Prendersi cura di chi si prende cura è l’impegno che AFMA si fa carico ogni giorno. Due sono i centri di sollievo che sono gestiti dalla associazione: uno a Parona ed una uno presso la sede di via Marconi.

“L’approccio capacitante con i gruppi e la tecnica dei 12 passi sono gli strumenti rivolti ai familiari ed ai collaboratori i quali condividono un percorso per diventare curanti esperti nell’uso della parola -sottolinea Gambina –  ed anche nella relazione quotidiana per una “felicità possibile”, ovvero far stare meglio chi è affetto dalla demenza. Non ci siamo fermati neanche davanti alla pandemia. Abbiamo infatti attivato percorsi di formazione itineranti in video collegamento o in presenza per un approccio positivo alla malattia. Sono nove incontri serali di 90 minuti ciascuno con neurologi, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, educatrici. Un mix che sta dando buoni risultati sotto ogni profilo.”

Sergio Bazerla

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GardaPost