Messaggeri dei monti, Tremosine restaura i suoi 12 campanili

TREMOSINE - Al via il progetto "I dodici messaggeri dei monti": il restauro dei 12 campanili di Tremosine. Intervento da 337mila euro.

I campanili sono gli alberi maestri dei paesi. Indicano la strada, scandiscono il tempo con i rintocchi delle loro campane, sono un simbolo culturale, oltre che religioso, e identificano luoghi e comunità.

Anche all’interno di un piccolo comune. Come accade sull’altopiano di Tremosine, dove svettano dodici campanili, «dodici messaggeri dei monti».

Li ha battezzati così l’arciprete delle parrocchie tremosinesi, don Ruggero Chesini, che ora, dopo due anni di lavoro preparatorio, partecipazione a bandi, progettazioni, pratiche burocratiche e raccolte fondi, si appresta a dare attuazione a un singolare progetto: appunto il recupero, la cura e la manutenzione del sistema di campanili delle Parrocchie del paese.

 

Saranno allestiti dodici cantieri per la cura di altrettanti campanili: quello del capoluogo Pieve (bellissimo, con una cella campanaria del ‘500) e quelli delle frazioni di Cadignano, Musio, Pregasio, Priezzo, Sompriezzo, Sermerio, Vesio, Villa, Voiandes, Voltino e Ustecchio (resta escluso quello di Campione, che non necessita di particolari sistemazioni).

Tutto ha inizio col nubifragio che il 28 ottobre 2018 infierì sul campanile di Sermerio, già in stato precario. Dove trovare i fondi per sistemarlo? L’occasione, che il don non si fa scappare, capita qualche mese dopo: nel gennaio 2019 esce il bando di Fondazione Cariplo «Beni al sicuro».

Il bellissimo campanile di Pieve.

 

Il progetto viene così esteso a tutti i campanili dell’altopiano. «Dodici come gli apostoli, i primi portavoce del Signore», dice il parroco.

In parrocchia studiano il bando, l’architetto Alberto Lancini predispone i progetti e ci si affida alla Provvidenza. Che provvede: Fondazione Cariplo finanzia l’operazione con 130mila euro, che coprono il 38,5% della spesa complessiva di 337mila euro.

«Altri contributi arrivano dal Comune e dalla Cei. Ma ci affidiamo anche alla generosità dei parrocchiani – dice don Ruggero – e dei turisti».

La sensibilità degli ospiti affezionati non manca e arrivano bonifici anche dalla Germania. Per le donazioni c’è un conto intestato parrocchia di Pieve, che fa da capofila (Iban: IT26A0867655 3300 0000 0150264).

Ora, pur con qualche ritardo dovuto al Covid, il progetto entra nella fase esecutiva. «Cominceremo – conclude don Ruggero – con il campanile di Sermerio, l’intervento più complesso, poi via via tutti gli altri, per concludere, speriamo entro l’estate 2023, con quello di Voltino».

C’è anche una pagina Instagram dedicata al progetto: www.instagram.com/campanilitremosine/

La chiesa di Pieve, capoluogo di Tremosine.

 

 

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