Sono oltre 100 gli atleti che dal 23 al 25 aprile raggiungeranno Arco per il secondo appuntamento valevole per il Ranking Nazionale della Classe O’Pen Skiff di vela.
Dopo la prima tappa a Taranto a fine marzo scorso, gli atleti italiani si lasciano alle spalle le coste dello Ionio nel Mediterraneo per un campo di regata con altre difficoltà dettate dalle tipicità lacustri.
Il movimento costante delle correnti d’aria attraverso il fiordo del lago di Garda nel Trentino è una prova d’accademia che mette a dura prova anche gli allenatori che dovranno studiare in anteprima tutti gli aspetti tecnici e il posizionamento delle boe in un campo di regata caratterizzato da venti costanti ma che si alternano da Nord a Sud.
Per chi pratica la vela agonistica il lago di Garda è una tappa fondamentale anche in vista dell’importante competizione mondiale che quest’anno si svolgerà dal 17 al 23 luglio nelle acque del Lago di Carcans Maubuison vicino Bordeaux in Francia.
Sicuramente avere tanti ragazzi in acqua è per noi un fatto molto importante – dice Guido Sirolli, presidente della Classe italiana – perché ognuno di loro è la prova di come lo sport possa essere messaggio di fiducia verso il futuro, mentre ancora si fanno i conti nel nostro paese con gli effetti disastrosi di una pandemia e il morale è messo a dura prova dai venti di guerra minacciano tutta l’Europa.
La regata degli Open Skiff ad Arco celebra anche l’ideale passaggio di consegne tra gli atleti giovanissimi e quelli ultradiciassettenni.
E’ un investimento anche in formazione – spiega Guido Sirolli, presidente della Classe Open Skiff italiana – per una categoria che cresce in maniera esponenziale, in tutta la penisola, come dimostrano anche i numeri di questo secondo appuntamento nazionale, ma che fa da apripista anche all’esperienza a bordo degli RS Aero.
Ad Arco, infatti, si svolgerà anche la seconda tappa del Campionato Nazionale per la classe RS Aero, a cui parteciperanno ben 26 atleti provenienti da tutta Italia con ben 5 timonieri tesserati Open Skiff che si apprestano al cambio di classe a cui sarà offerta l’imbarcazione dalla stessa Classe in collaborazione con l’importatore Pietro Negri.
Tornando all’Open Skiff, poi il presidente Sirolli ripercorre la storia di questa imbarcazione: “Torniamo ad Arco sempre molto volentieri – dice – perché qui come a Rimini e sul Lago d’Iseo, molti anni fa cominciò questa bellissima avventura”.
Tredici i circoli e le associazioni sportive che dalla Sicilia al Trentino disputeranno dal 23 al 25 aprile prossimo ad Arco, le prove previste per le categorie Under 12 (nati negli anni 2011, 2012, 2013) che utilizzeranno la nuova vela di classe da 3.5 metri (o la vecchia da 3.8 metri), Under 15 (nati negli anni 2008, 2009, 2010) e Under 17 (nati negli anni 2006, 2007) che utilizzeranno invece la vela da 4,5 metri.
L’appuntamento di Arco si svolge sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, della Classe nazionale ed è organizzato dal Circolo Vela Arco.
Il comitato di regata sarà composto dal presidente e veterano della classe Eugenio Valsecchi e da Walter D’Auria e Alessandra Pompili. Il gruppo arbitri sarà composto da Paolo Marendon (capo arbitro) e da Elisa D’Ippolito.
Nella regata di Arco sarà applicata l’appendice UF con arbitraggio diretto in acqua senza protesta a terra.
Base logistica per tutti gli atleti, gli accompagnatori, gli arbitri e i componenti il comitato di regata sarà il Circolo Vela Arco in Via Lungo Sarca.
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