Il vescovo alla Rsa per padre Turoldo, sacerdote resistente

Resistente, poeta e sacerdote. Alla Casa di riposo di Toscolano Maderno, la Fondazione Bianchi Onlus ricorda così la figura e le opere di padre David Maria Turoldo, che è stato pure teologo, filosofo e scrittore oltre che “coscienza inquieta della Chiesa”, nel trentesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta a Milano il 6 febbraio 1992.

Ricordo che si traduce in omaggio in una giornata di forte significato storico e simbolico qual è il 25 Aprile. “Che ci è particolarmente cara per riconfermare il valore alto della Libertà”, si legge nella nota d’invito all’intitolazione della Sala della Comunità e della Biblioteca della “Bianchi” al frate dell’Ordine dei Servi di Maria che “nella sua vita ha sempre scelto di promuovere i valori umani universali”. E che partecipò alla resistenza antifascista nella Milano occupata dai nazisti. In seguito “prete scomodo”.

A sottolineare iniziativa e significato è annunciata alla giornata di lunedì prossimo la presenza del vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada, che alle 17 presiederà la celebrazione della Messa con i sacerdoti dell’Unità pastorale nella Casa di via Sacerdoti 7.

Sarà, questo il momento conclusivo del pomeriggio di celebrazioni promosso dalla Fondazione Bianchi a partire dalle 16.15 nel giardino della struttura e nella sala Cartai. All’intitolazione della Sala della Comunità, risultato dei lavori sul locale della chiesetta da cui sono stati ricavati anche locali di servizio per il personale e un ufficio amministrativo, interverranno, oltre al Vescovo, il sindaco di Toscolano Maderno, Delia Maria Castellini; il parroco, don Roberto Rongoni; Gianni Marchetti in rappresentanza dell’Anpi e Francesco Rampi, presidente della Fondazione Bianchi.

Saranno inoltre lette alcune poesie di padre Turoldo con l’accompagnamento musicale dell’arpa suonata da Eleonora Zanetti.

“La sala della Comunità – sottolinea il presidente Rampi – sarà a disposizione per i momenti che coinvolgono la nostra realtà, in tutte le sue componenti. I nostri anziani, lavoratrici e lavoratori, amministratori. E dei volontari che ci aiutano ogni giorno nella nostra attività quotidiana”.

La presenza del vescovo Tremolada assume particolare significato per la Fondazione che gestisce la Casa di riposo “in una giornata in cui “vogliamo ricordare David Maria Turoldo – dice ancora Rampi -come resistente a favore della Libertà, come studioso e intellettuale. Ancora, come promotore di cultura, strumento eccezionale di promozione umana. Come sacerdote sempre vicino alla persone fragili, capace d’impartire insegnamenti che curano e nutrono l’animo degli uomini”.

In un anno, infine, in cui la guerra in Ucraina pone profondi interrogativi alle coscienze.