Il suono di Gasparo: ascolta la voce del contrabbasso “Biondo”
SALO' - Il prezioso contrabbasso realizzato dal liutaio Gasparo da Salò intorno al 1590 ha fatto sentire la sua voce straordinaria. Se ti sei perso l'audizione organizzata al MuSa, ascoltala qui.
A più di 430 anni dalla costruzione il Gasparo ha fatto sentire la sua voce. E che voce! Possente, vigorosa, profonda, pronta ad affrontare di slancio altri secoli di musica.
«Nessun altro contrabbasso ha questo suono, così potente e pieno», ha detto il maestro Giovanni Pietro Fanchini (nella foto sopra), primo contrabbasso dell’Orchestra Stabile di Bergamo e docente al conservatorio di Bergamo, uno, insomma, che di contrabbassi ne ha imbracciati parecchi.
Eppure anche per un musicista del suo calibro suonare il «Biondo», realizzato dal liutaio Gasparo da Salò intorno al 1590 e conservato al MuSa, è «un privilegio più unico che raro». E un privilegio è stato anche poter sentire il suono di questo gioiello, un unicum tra i pochissimi contrabbassi Gasparo autentici oggi conosciuti.
L’occasione è stata offerta nella giornata di sabato scorso,11 giugno, dall’audizione dello strumento voluta dalla direttrice del MuSa, Lisa Cervigni, e dal curatore della sezione liuteria del museo salodiano, Roberto Codazzi.
Il «Biondo» è uscito dalla sua teca per un momento musicale di pura bellezza che ha emozionato i presenti, una ventina di persone che avevano prenotato per tempo.
Se vi siete persi quest’occasione, potrete rifarvi con l’audizione prevista a fine estate. Vale la pena approfittarne, perché non capita tutti i giorni di ascoltare questa meraviglia della liuteria, un capolavoro senza tempo.
Peraltro Gasparo, cui Salò attribuisce la paternità del violino moderno, potrebbe a giusta ragione essere considerato l’inventore del contrabbasso, o meglio dello strumento che allora si chiamava «violone» o «lirone» (il termine contrabbasso fa il suo esordio nell’800).
Morbido e intuitivo nella mani di chi lo suona, il Biondo ha stupito il maestro Fanchini per la facilità con cui si fa suonare. Apprezzatissime le esecuzioni del 20enne Nicola Carrara, allievo di Fanchini, che ha dimostrato come questo contrabbasso possa affrontare, sia con l’archetto sia pizzicato, un repertorio anche lontanissimo dalla sua data di costruzione.
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