Emergenza idrica, Tremosine limita l’uso di acqua potabile
TREMOSINE - A partire da oggi fino al 15 settembre è concesso l'utilizzo dell'acqua potabile solo per fini alimentari e di igiene personale. È vietato utilizzare acqua potabile per l'irrigazione di orti, giardini, il lavaggio di automobili, il riempimento di piscine.
«Considerata la grave emergenza idrica e su indicazione di Acque Bresciane – fa sapere il Comune di Tremosine – , gestore del servizio idrico integrato, viene emessa ordinanza sindacale per la limitazione dell’uso di acqua potabile esclusivamente per consumo umano e per usi igienico-sanitari.
Il provvedimento è necessario per garantire a tutta la popolazione la sufficiente e necessaria quantità di acqua potabile durante il periodo estivo.
A partire da oggi fino al 15 settembre 2022 viene pertanto vietato l’utilizzo dell’acqua potabile per l’irrigazione di orti e giardini, per il lavaggio di automezzi, per il riempimento di piscine e quant’altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano.
Nei confronti dei trasgressori sarà applicata una sanzione da 25,00 € a 500,00 €.
Puoi scaricare qui l’ordinanza.
Ricordiamo che ha Tremosine, nella giornata di domenica 12 giugno e in alcune zone del paese, si è verificata una mancata erogazione dell’acqua potabile per alcune ore. Acque Bresciane ha individuato le cause del disservizio «nell’’aumento significativo dei consumi dell’acqua potabile dovuto alle numerose presenze turistiche, la riduzione delle portate delle sorgenti e il relativo svuotamento dei serbatoi di accumulo».
Il gestore ha fatto sapere che «il consumo della rete è superiore alla portata a disposizione dalle fonti di approvvigionamento portando nello specifico allo svuotamento dei serbatoi principali e all’interruzione dell’erogazione per gli utenti in quella zona servita in alcune ore della giornata».
Già domenica Acque Bresciane sì è da subito attivata per il trasporto di acqua potabile con autobotte (dalle ore 12 alle ore 24) al fine di mantenere i serbatoi in attività e limitare il più possibile i disagi alla cittadinanza.
Le autobotti sono state rifornite dall’acquedotto del vicino Comune di Limone sul Garda.
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