Il Garda e la Valsabbia piangono Elsa Pelizzari, nome di battaglia «Gloria». Nata a Roè Volciano il 4 aprile 1929, era una delle ultime partigiane viventi.
Aveva solo 14 anni quando entrò nella Resistenza come staffetta: «Sei piccola, mi dicevano, e nessuno farà caso a te quando attraverserai i posti di blocco».
Fino alla Liberazione ha dato il suo contributo alla resistenza in Valle Sabbia e fino a pochi anni fa ha girato instancabile le scuole della Provincia per raccontare la sua esperienza, senza mai fomentare odio, sempre impegnata con grande generosità per tener vivo il ricordo e gli ideali dei suoi compagni.
Quella di Elsa Pelizzari è stata una vicenda straordinaria , tutta improntata verso il prossimo. E’ stata una delle donne che ha lasciato un segno profondo nella storia dell’Avis di Salò, l’associazione dei donatori di sangue di cui è stata consigliere, segretaria e presidente dal 1987 al 1996.
E’ stata assessore all’Assistenza in Comune a Roè Volciano e fino a non molti anni fa anche volontaria nelle missioni di solidarietà internazionale in Venezuela, a El Dorado, dove suo figlio, don Adriano Salvadori, scomparso nel gennaio del 2014, esercitava il suo apostolato.
«La campagna oggi di moda – ha scritto Elsa Pelizzari – è di sostenere l’esigenza di una “conciliazione” che altro non sarebbe che la parificazione fra Partigiani e fascisti. Noi siamo stati Testimoni di quella esaltante esperienza grazie alla quale possiamo dire di aver anticipato principi e valori che furono recepiti nella Costituzione Repubblicana. La vita divide e unisce, ma esiste la memoria che fissa legami indelebili”.
Elsa riposa alla casa del Commiato Moschini a Roè Volciano.
I funerali si svolgeranno Giovedi 30 giugno alle ore 16.00 nella Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Roè Volciano,