Il CEO di World Sailing prevede un “grande futuro” per il kite paralimpico

CAMPIONE - Il primo programma di sviluppo del Para Kiteboarding di World Sailing si è concluso dopo quattro giorni di azione sul lago di Garda, dove 11 allenatori e atleti provenienti da sette paesi si sono ritrovati nell'ambito della visione di World Sailing di aumentare la crescita del Para Sailing a livello globale.

I migliori atleti e allenatori provenienti da Australia, Francia, Germania, Iran, Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti si sono riuniti presso il Circolo Velico Univela di Campione del Garda dal 23 al 26 giugno per sessioni in acqua e in aula, con l’obiettivo di creare un quadro internazionale di competizione e crescita per il Para Kiteboarding.

Atleti sotto i riflettori

“E’ andata benissimo, è stato spettacolare! Ho conosciuto moltissime persone con cui ero un contatto solo sui social, ma incontrarci di persona è stato eccezionale. Sfortunatamente non siamo riusciti  a fare delle regate, ma speriamo nelle prossime edizioni di avere anche una parte agonistica. Io continuerò a navigare e ad allenarmi e spero di partecipare a qualche altro evento.” Ha dichiarato un soddisfatto Alessandro Lancellotti, napoletano ventitreenne e unico para kiter italiano ad aver preso parte al programma di Campione. “In Italia sono uno dei pochi, ma nel mondo ci sono moltissime persone che praticano questa disciplina. Penso che i miei coetanei sarebbero entusiasti di provare, di avvicinarsi a questo sport. Dico loro di provare, perché non è difficile né complicato come potrebbe sembrare e sicuramente si riesce a fare tutto in sicurezza.”

** Una video intervista ad Alessandro Lancellotti si può trovare qui

Credits: ©Giovanni Mitolo per World Sailing.

 

È stato intenso: siamo stati in acqua dalle 7 del mattino, poi siamo tornati in aula per definire le linee guida di quello che potrebbe essere il Para Kiteboarding su scala globale e organizzata”,ha spiegato Frances Osorio Rivera, 34 anni, residente in Florida, veterana dell’esercito americano, amputata della gamba sinistra, istruttrice di kiteboarding e atleta e rappresentante commerciale sponsorizzata da Cabrinha/Dakine.

Credits: ©Giovanni Mitolo per World Sailing.

 

Willem Hooft, atleta olandese di 32 anni, cinque anni fa ha avuto un incidente in moto che lo ha costretto su una sedia a rotelle: “Nonostante mi sentissi dire regolarmente che il mio progetto di praticare il kiteboard non era realistico – troppo difficile da imparare e troppo rischioso per una persona in sedia a rotelle – ho deciso di farlo. Lo scorso inverno ho battuto il record di altezza per il sit kite a Città del Capo, superando i 10 metri”, ha aggiunto Hooft, che ora è un oratore motivazionale e viaggia in tutto il mondo come kiteboarder professionista nel team internazionale Slingshot Kite e come team rider per Wind Voyager.

Chris Ballois50 anni, è velista dall’età di 12 anni, windsurfista e detentore del Guinness World Record per la persona più veloce su un kiteboard sul miglio nautico – ha fatto tutto con una sola mano, essendo nato con un braccio solo.

“È stato fantastico essere qui tutti insieme per sviluppare il kiteboarding, esaminando ogni aspetto di questo sport, per vedere come gli atleti con diverse esigenze di supporto possano competere ad alto livello. Ciò che è molto chiaro è che la comunità del kiteboarding vuole questo, uno sport completamente inclusivo e veramente internazionale, e questa visione può sicuramente diventare realtà”.

Credits: ©Giovanni Mitolo per World Sailing.

 

Il futuro del kiteboarding

David Graham, CEO di World Sailing, è un appassionato di kiteboard e di vela e a Campione del Garda è sceso in acqua con atleti e allenatori:

“Il fascino del kiteboarding come sport paralimpico, con la sua azione veloce, i suoi trick adrenalinici e la sua facile adattabilità, è evidente. Ora World Sailing intravede una reale opportunità globale di far evolvere questo sport, facendolo crescere a livello internazionale. Vediamo atleti con esigenze fisiche di vario tipo, che utilizzano attrezzature facilmente adattabili a kiteboarder con protesi e ad atleti seduti.” Ha dichiarato Graham.

“È chiaro da questo programma e dalle discussioni che abbiamo avuto con gli atleti e gli allenatori su inclusione, sviluppo, gare e sicurezza che il Para Kiteboarding ha una solida base e un grande futuro davanti a sè. Contiamo di vedere il Para Kiteboarding nei principali eventi globali dedicati come la Foiling Week, che inizierà qui tra un paio di giorni”.

 

Espansione all’orizzonte

World Sailing ha selezionato gli 11 partecipanti provenienti da sette Paesi per il suo primo programma di sviluppo del Para Kiteboarding attraverso le Federazioni Nazionali e sta cercando di espandere questo numero in modo significativo in futuro.

“Questo primo Programma di Sviluppo del Para Kiteboarding ci ha dato l’opportunità di scavare a fondo nell’organizzazione di questo sport a livello globale: non appena avremo finito qui, pianificheremo clinic in tutto il mondo, in modo che gli atleti e gli allenatori possano partecipare facilmente”, ha spiegato l’italiano Massimo Dighe, velista paralimpico e responsabile uscente del World Para Sailing presso World Sailing. Dighe entrerà a far parte del Comitato Paralimpico Internazionale come vicedirettore di World Para Sports dal 1 luglio.

“È stato sicuramente speciale trascorrere i miei ultimi giorni a World Sailing qui sul Lago di Garda, dove ho fatto tutta la mia formazione nella vela paralimpica. E ora, dopo aver creato il Programma di Sviluppo Paralimpico di World Sailing nel 2017, abbiamo questa evoluzione del nostro sport, è una cosa che mi rende molto orgoglioso”, ha aggiunto Dighe, che ha lasciato le rive del Lago di Garda in treno diretto alla sede di Bonn del Comitato Paralimpico Internazionale.

La video intervista a Massimo Dighe a questo link.

Graham ha concluso: “Nella vela siamo costantemente alla ricerca, puntiamo all’evoluzione e all’adattamento. Questa è la natura del nostro sport e delle persone che lo praticano, perché abbiamo sempre a che fare con gli elementi naturali che ci impongono dove andare e quanto velocemente arrivarci. Siamo anche molto fortunati ad avere persone nel nostro sport in tutto il mondo che sono disposte a dedicare il loro tempo per rendere la vela accessibile a tutti. La vela e il kiteboarding, come si vede qui, sono incredibilmente adattivi. Concentrandoci sullo sviluppo, siamo sulla buona strada per aumentare la partecipazione del Para Sailing a livello mondiale fino a 45 nazioni nei cinque continenti entro il 2023″.

Il CEO di World Sailing ha anche avuto parole di apprezzamento per il team dell’organizzazione locale: “Sul Garda abbiamo avuto il sostegno personale di Mirco Babini, presidente dell’International Kiteboarding Association, che, come tutti, ha voluto che questa clinic si svolgesse in concomitanza con il Formula Kite Grand Prix, con l’obiettivo che un giorno questo sport ne faccia parte. Abbiamo avuto un enorme sostegno da parte della comunità sportiva del Lago di Garda e di Univela Campione, che ha messo a disposizione barche, risorse e tempo per realizzare questo meraviglioso programma.”

Alessandro Lancelotti.

 

Los Angeles 2028 – Reintroduzione della vela alle Para Olimpiadi

Manca solo una settimana alla presentazione della domanda al Comitato Paralimpico Internazionale per la reintroduzione della vela ai Giochi Paralimpici di Los Angeles del 2028.

Da quando è stata lanciata la campagna globale #BacktheBid nell’ottobre 2021, la comunità velica e sportiva mondiale si è riunita per appoggiare pubblicamente, scrivere lettere di sostegno e utilizzare i social media per coinvolgere i propri follower e diffondere il messaggio, scopri come puoi aiutare #BacktheBid qui.

Video e VNR: i volti del primo programma di sviluppo del para-kiteboarding di World Sailing

Un Video News Release che include interviste a tutti gli atleti del Para Kiteboarding Development Programme e al CEO di World Sailing David Graham è disponibile per il download qui.

Univela a Campione (foto tratta dalla pagina Fb di Univela).

 

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