La festa celebrerà il 25esimo anniversario della collocazione della statua della Vergine, benedetta nel 1998 e posta a ricordo del missionario padre Faustino Cimarolli.
Da allora qui si incontrano ogni anno le genti delle valli bresciane e di quelle trentine, sulle quali la Madonnina vigila. Tre anni fa la statua era stata vergognosamente mutilata in alcune sue parti. In occasione della festa del 2019 la gente e le istituzioni di Valvestino e Magasa, con i «cugini» trentini di Baitoni e Bondone, ne ricollocarono una nuova, più bella ancora, scampata alla furia dell’incendio divampato in zona nell’aprila scorso, con le fiamme divampate fino a pochi centimetri dalla statua che miracolosamente non l’hanno intaccata.
Alle 11 la messa presso la Madonnina celebrata da don Andrea, parroco di Bondone e Baitoni.
Alle 12 l’apertura dello stand gastronomico, con panini, salamelle alla griglia, polenta cùsa e ovviamente il formaggio tipico di questi monti, il Tombea.
Visto che non è possibile prevedere l’affluenza, è bene mettere comunque nello zaino qualcosa da mangiare e da bere, come si conviene a chi frequenta la montagna.