La tragedia si è consumata alle 15.30 nelle acque a nord di Limone sul Garda.
Una famiglia di turisti inglesi – papa, mamma e due ragazzini – si stava godendo un’uscita in barca in una bella e calda giornata di sole quando il padre ha notato che uno dei suoi figli era in difficoltà mentre faceva un bagno nei pressi della barca al largo, a circa 200 metri dalla riva. Non ci ha pensato un secondo e si è tuffato in soccorso del ragazzino.
L’ha afferrato, l’ha fatto risalire in barca ma alla fine non aveva più energie ed è stato inghiottito dalle acque, sotto gli occhi della moglie dei due figli.
E’ stata proprio la moglie del turista scomparso a lanciare l’allarme al 112.
Ricevuta la richiesta di soccorso, la sala operativa della Guardia Costiera ha dirottato immediatamente in zona il GC B135, già in pattugliamento nelle acque del nord lago, il GC A58, con a bordo i sub del 1° Nucleo della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto (impegnati a San Felice nel recupero di penumatici dal fondale) e il gommone di spiagge sicure, che era in attività nelle acque del trentino.
Giunto in zona – inviato dalla Sala Operativa dei VVF di Brescia – anche l’elicottero del 118 di Trento con a bordo i sommozzatori dei VVF di Trento.
Appena arrivati nelle acque antistanti Limone i soccorritori della Guardia Costiera hanno raggiunto l’unità da diporto ed hanno acquisire dalla moglie del disperso il punto preciso da dove il malcapitato non era più riemerso.
Individuato, si è provveduto ad avviare le ricerche di superficie, impiegando anche l’elicottero del 118, mentre, stante la notevole profondità del lago, che supera in quel tratto i 150 metri, è stato richiesto ai Vigili del Fuoco di Brescia l’impiego di sommozzatori con strumentazione di profondità e tramite la Prefettura di Brescia, l’impiego dei Volontari del Garda, muniti di ROV e robot di profondità.
Al momento sono in atto le ricerche con due mezzi navali della Guardia Costiera, un mezzo navale dei Volontari dei Vigili del Fuoco di Riva del Garda e i Volontari del Garda stanno per raggiungere l’area per le ricerche di profondità.
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