Parco fluviale: una call per i dieci anni
ARCO - Si svolge giovedì 28 luglio al centro giovani Cantiere 26 ad Arco con inizio alle 20 l’ultima delle tre serate itineranti per il decennale del Parco fluviale della Sarca, aperte a tutta la cittadinanza.
Il titolo dell’iniziativa è «Aree protette: noi le gestiamo, voi le vivete». In occasione del rinnovo dell’Accordo di programma, previsto per l’autunno, il parco invita la cittadinanza a esprimere suggerimenti, opinioni e priorità in merito alle azioni di tutela e valorizzazione dei prossimi tre anni. Oggi la sostenibilità e la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali sono valori trasversali, riconosciuti da giovani e meno giovani, ma se si torna con la mente a dieci anni fa, si ha forse l’evidenza di quanto il Parco fluviale abbia un po’ anticipato i tempi.
Nato dalla spinta propositiva del territorio -che ha prima utilizzato lo strumento delle Reti di riserve, per poi unirle in un unico organismo- il parco ha creato da zero la cornice per permettere a 27 amministrazioni comunali, 16 Asuc (dal 2019), due Comunità di Valle, il Bim e la Provincia autonoma di Trento di collaborare in maniera continuativa su un tema di estrema attualità (oggi): tutelare, valorizzare e riqualificare il fiume Sarca e le sue aree protette.
Sono passati dieci anni, molto è stato fatto, molto ancora è da fare. Per questo che il Parco fluviale invita tutta la cittadinanza a fornire suggerimenti, opinioni e priorità in merito alle azioni di tutela e valorizzazione che ci si propone di attivare nei prossimi tre anni. Si tratta di una proposta che comprende progetti e iniziative in parte già avviate, da completare, e in parte da far partire da zero. Azioni che vengono proposte dagli organismi del Parco fluviale, sulle quali la cittadinanza può fare utili e importanti indicazioni di merito.
► sito: http://www.parcofluvialesarca.tn.it
Il Parco fluviale della Sarca
Il fiume Sarca nasce dai ghiacciai dell’Adamello e conclude il suo corso nel lago di Garda. Nel mezzo, un corridoio ecologico fatto di valli alpine impervie e selvagge, zone collinari di grande bellezza, ambienti naturali preservati, paesaggi storico-culturali straordinariamente caratterizzati.
Il Parco fluviale si estende lungo gli 80 km dell’asta del fiume. L’acqua diventa così un filo conduttore che unisce territori molto diversi ma ugualmente suggestivi, scrigni preziosi di biodiversità: l’alto corso della Sarca, con i suoi paesaggi alpini e i colori vivaci dei prati e dei campi coltivati, e il basso corso, conosciuto per il clima mite, per i laghi da cartolina e per un patrimonio ambientale che già richiama al Mediterraneo.
Gli enti sottoscrittori sono Provincia autonoma di Trento, Consorzio dei Comuni del B.I.M. Sarca-Mincio-Garda, Comunità della Valle dei Laghi, Comunità Alto Garda e Ledro, Comunità delle Giudicarie, Comuni di Bleggio Superiore, Bocenago, Borgo Lares, Caderzone Terme, Carisolo, Comano Terme, Fiavè, Giustino, Massimeno, Pelugo, Pinzolo, Porte di Rendena, San Lorenzo, Dorsino, Sella Giudicarie, Spiazzo, Stenico, Strembo, Tione di Trento, Treville, Arco, Cavedine, Drena, Dro, Madruzzo, Nago-Torbole, Riva del Garda e Vallelaghi, e Asuc di Dasindo, Fiavè, Saone, Verdesina, Fisto, Borzago, Mortaso, Javrè, Darè, Villa Rendena, Stenico, Comano, Stumiaga, Ballino, Favrio e Laguna Mustè.
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