Lo annuncia la stessa Regione Lombardia: «Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili infatti ha in corso l’approvazione del Piano Generale della Mobilità ciclistica che prevederà la proposta di Regione Lombardia di includere questi 4 percorsi nel sistema delle Ciclovie nazionali, oltre a quelli già riconosciuti di interesse regionale.
“Il riconoscimento delle nuove Ciclovie nazionali – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi– premia gli sforzi di Regione Lombardia che aveva avanzato una specifica richiesta al Ministero. Entrare nel circuito delle Ciclovie nazionali significa ottenere maggiore visibilità a vantaggio di percorsi che attraversano territori meravigliosi. E significa, nel contempo, poter accedere ai finanziamenti solitamente previsti per questa tipologia di infrastruttura sostenibile, considerate infatti infrastrutture di interesse strategico nazionale ai sensi dell’art.4, legge n. 2/2018″.
Queste dunque le 4 nuove Ciclovie nazionali che interessano il territorio lombardo. Si aggiungono alle 3 già ricomprese nel circuito delle Ciclovie turistiche nazionali: Ciclovia Vento, Ciclovia Sole, Ciclovia Garda.
Si chiama «ciclabile alta», per distinguerla da quella «bassa», l’anello che sta lentamente prendendo forma in riva al lago, al quale non avrà nulla da invidiare.
Ma se per la realizzazione della pista rivierasca i tempi si prospettano lunghissimi, i lavori per quella alta, in capo alla Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, sono in corso.
Il progetto prevede un investimento di 1,3 milioni, compresi Iva e oneri per la sicurezza, con quote diverse da Comune a Comune: 504mila euro per i lavori a Tremosine, 196mila per Valvestino, 171mila per Magasa e 36mila per Limone. È finanziato dal Fondo Comuni di confine.
Il bike trail correrà nella parte alta del Parco, in aree ad elevata valenza naturalistica e paesaggistica, con «calate» per scendere nei borghi di Tremosine e Valvestino. Se supportato da servizi oggi irrinunciabili (noleggio e-bike, navette, guide e sopporti informatici), potrà diventare una grande attrazione per il movimento bike, che rappresenta una quota sempre più importante del movimento turistico gardesano.
Sulla base del progetto definitivo redatto in data giugno 2020 a firma del Progettista Ing. Antonio Licini, vengono di seguito descritti sinteticamente i lavori da eseguire.
Comune di Valvestino. Nel Comune di Valvestino è prevista la sistemazione di quattro tracciati, facenti parte della ciclabile. Il primo tratto prevede il ripristino di un’antica via di percorrenza che collega i prati del Monte Stino con l’abitato di Moerna. Il secondo tratto prevede la sistemazione della viabilità di collegamento tra la località Fienile Lombardi, nel Comune di Capovalle e l’abitato di Moerna. Il terzo tratto prevede il ripristino del collegamento tra Bocca di Valle e Armo. Nell’ultimo tratto, in località Vott, il progetto prevede una scarificazione della massicciata stradale e successivo costipamento con rulli vibranti, laddove la cattiva gestione delle acque meteorologiche ha scavato il piano viabile.
Comune di Magasa. Nel Comune di Magasa sono previste lavorazioni per rendere percorribile ed in sicurezza la viabilità escursionistica che dalla località Vott sale fino alle vette dei Monti Tombea e Caplone.
Comune di Tremosine. Nel Comune di Tremosine sono previsti lavorazioni per rendere percorribile ed in sicurezza la viabilità escursionistica che dalla vetta del Monte Caplone porta fino alla Cima del Monte Tremalzo, per poi scendere fino a Passo Nota. Nel progetto è inoltre prevista la sistemazione della viabilità di collegamento tra la ciclabile e i paesi del Comune di Tremosine.
Comune di Limone sul Garda. Il progetto prevede la sistemazione del selciato in pietrame annegato nel getto di cls con fuga a raso pietra, solo nelle porzioni ormai deteriorate dall’usura e dal tempo che ne impediscono la regolare percorrenza in bicicletta (159 mq totali).