«Stamattina – scrive il sindaco di Montichiari, Marco Togni, in un post – dopo aver letto le proiezioni relative all’aumento dei costi energetici per il Comune di Montichiari fatte dal nostro Energy Manager, ho quasi avuto un mancamento …
Gli enti pubblici, i Comuni, non possono scegliersi il fornitore di energia o del gas che preferiscono (ma poco cambierebbe). I Comuni – spiega Togni – devono obbligatoriamente acquistare questi servi su Consip che altro non è che una centrale unica di committenza governata dallo Stato… Per farla più semplice, lo Stato selezione dei fornitori, li mette su una piattaforma e i comuni da quella piattaforma devono attingere i fornitori.
Il nostro contratto precedente è scaduto a fine luglio e pagavamo queste cifre:
– Energia elettrica Agosto 2021 – Luglio 2022
– Gas metano Settembre 2021 – Agosto 2022
Totale – energia elettrica nei 12 mesi passati: € 687.379
Queste in vece le cifre della proiezione per i prossimi 12 mesi
Energia elettrica Agosto 2022 – Luglio 2023
Gas metano Settembre 2022 – Agosto 2023
Totale – proiezione futura prossimi 12 mesI: € 2.480.118
Con quasi tutta certezza passeremo quindi da una spesa annua complessiva energetica (Gas + Energia Elettrica) che era pari a € 687.379 a ben € 2.480.118, ovvero: + € 1.792.739 pari a + 360% (3,6 volte tanto)
In due anni il mondo che conoscevamo è completamente cambiato. Sono estremamente preoccupato per questi rincari.
Poco importa – continua Togni – se ci si mette a discutere tirando fuori questioni di speculazione, di opportunità da parte di qualcuno. Tanto noi non abbiamo il potere di cambiare le cose e a noi l’energia serve e se la vogliamo dobbiamo trovare un sistema per pagarla. Non bastavano due anni di Covid, di emergenza sanitaria…
Poi arriva l’opportunità del PNRR, ma nel frattempo nel 2021 cominciano gli aumenti dei prezzi del materiali da costruzione (a titolo di esempio per asfaltare 1 mq di strada si è passati da 10-12 euro a ben 22 euro, cioè con gli stessi soldi asfalteremo la metà delle strade).
Poi arriva la guerra in Ucraina e il problema dell’aumento dei costi dell’energia. Non oso pensare cosa potrà accadere se ora dovesse scoppiare pure un’altra guerra a Taiwan e le ripercussioni che vi saranno. Come in tanti ci hanno detto in questi tre anni: “Avete scelto proprio il periodo migliore per amministrare!”».