La vicenda, curiosa, è stata segnalata con un post da Paolo Zanollo, volontario del Wwf, che scrive: «Angurie, pomodori, zucchine e altre verdure galleggiano sull’acqua, i cormorani si asciugano le ali in cima alle canne di sostegno… dovrebbe essere il racconto di un turista al lago Inle in Myanmar, dove si coltivano sull’acqua del lago piantagioni di verdure ed invece siamo sul lago di Garda a Desenzano, dove su alcune spiagge e vicino ai pochi canneti rimasti troviamo bellissimi ortaggi».
Aggiunge Zanollo: «Ogni anno tra gli scogli, sulle rive semi paludose, tra i canneti, possiamo ammirare molte piante di varietà di pomodori, angurie, zucche e zucchine che crescono i loro doni della natura. La domanda vien spontanea, come mai questi bellissimi e sanissimi frutti della natura nascono in questi insoliti luoghi? …Io una risposta l’avrei».
Forse ciò che esce dagli scarichi fognari abusivi, semi compresi, finisce nel lago e sulle spiagge, e trova nutrimento proprio in ciò che dovrebbe essere indirizzato nella rete fognaria ma invece arriva dritto al lago.