All’iniziativa aderisce anche Confcommercio Verona, che spiega: «Il caro energia sta assumendo i connotati di una vera e propria emergenza con costi che nel giro di un anno sono triplicati e con prospettive di ulteriore peggioramento.
Le misure fin qui adottate dal Governo non sono sufficienti a riportare il costo entro livelli di sostenibilità e pertanto abbiamo chiesto il potenziamento dei crediti di imposta già a partire dal terzo trimestre 2022 nell’ambito della conversione del decreto legge “Aiuti bis”. Un credito di imposta del 15% per l’energia elettrica non è assolutamente adeguato agli extra costi che le imprese stanno sostenendo ora. Occorre però fare presto, altrimenti si rischia di innescare una spirale inflazionistica destinata a gelare i consumi.
Questa richiesta ha bisogno del massimo supporto da parte degli operatori ma anche dell’opinione pubblica.
Per questo – continua Confcommercio – abbiamo bisogno della massima adesione all’iniziativa “Bollette in Vetrina”, che ha l’obiettivo di informare i consumatori e più in generale i cittadini sulla situazione di difficoltà che le nostre imprese continuano a vivere dopo oltre due anni di misure restrittive dovute alla pandemia.
Non è peraltro da escludere che nei prossimi mesi la spinta inflattiva si trasferisca in modo significativo anche sui consumatori».