Alcune opere in mostra a Villa Galnica.
La performance prenderà vita dal rapporto dell’artista con una delle sue opere presentate nell’esposizione. A partire dalla scultura “Oltreverso”, l’artista, legata fisicamente alla sua opera, si svincola dal rapporto costrittivo, creando un “passaggio che va oltre”.
Serena Nicolì si è diplomata in Arti Visive Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, dopo gli studi e la laurea in Relazioni Internazionali che per molti anni l’hanno portata a viaggiare e lavorare in Spagna, Cina e America Latina. La dimensione dinamica della sua vita influenza profondamente la sua ricerca artistica, che si sviluppa attorno alle geografie biografiche, identitarie e culturali, collettive e immaginate.
Le opere di Serena Nicolì alla mostra “Nodi”. “Hurt me again and I…” attinge alla natura per proporre un’idea rivoluzionaria di resilienza e creatività.
Sempre al cosmo naturale è ispirata la fotografia “¿Todo en orden?” in cui l’artista si/ci interroga se tutto vada bene, quasi attraverso una lettura divinatoria, di rovesciamento di succo d’arancia sopra la propria pittura e osservazione della formazione di macchie di muffa.
L’ingresso è gratuito. Durante l’evento è visitabile la mostra con le opere degli altri artisti della collettiva (di cui avevamo già scritto qui).