Si era lanciato con il parapendio dal Monte Baldo, ma qualcosa è andato storto e il turista svizzero è atterrato male, probabilmente per problemi al parapendio, finendo la sua corsa nelle acque antistanti Malcesine a circa 500 metri dalla località Navene.
Subito raggiunto dai gommoni di assistenza presenti sulla costa veronese per tali discipline sportive, è stato verificato che lo sportivo aveva traumi su più parti del corpo e, stante la difficoltà di recupero, dovuta alle varie cime del parapendio che avevano avvolto lo sportivo, si rendeva necessario far intervenire la Guardia Costiera e i sanitari del 118, nel mentre veniva tenuto in galleggiamento vicino al predetto mezzo nautico.
Avvisata, quindi, telefonicamente la Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, che coordina i soccorsi su tutto il bacino del Lago di Garda, quest’ultima, oltre a far intervenire la Motovedetta CP 605, rischierata nel vicino porto di Torbole, richiedeva alla Sala Operativa del 118 di Verona l’invio di autoambulanza nel porto di Navene e di sanitari da poter eventualmente imbarcare sulla predetta Unità di Soccorso. Il 118 ha quindi fatto decollare l’elisoccorso, che giunto a Malcesine ha verricellato in porto a Navene i sanitari, poi imbarcati sulla Motovedetta CP 605.
Raggiunto lo sportivo, i sanitari del 118, congiuntamente all’Equipaggio della unità SAR della Guardia Costiera, lo hanno liberato dalle cime del paracadute e recuperato a bordo della Motovedetta CP 605, dove gli sono state prestate le prime assistenze sanitarie.
Raggiunto il porto di Navene, l’uomo è stato poi sbarcato dalla Motovedetta e imbarcato su un’autoambulanza del 118 che lo ha trasferito cosciente, ma con problemi alla spalla e al braccio sinistro, presso il nosocomio di Borgo Trento di Verona.
Richiesto anche l’impiego dei Vigili del Fuoco, che avevano mollato con la loro Unità Navale di soccorso da Bardolino per raggiungere la zona e collaborare con le operazioni di soccorso in atto.
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