Il salodiano Stefano Cipani alla Festa del cinema di Roma con «Educazione fisica»
ROMA - Dopo il successo con il film d'esordio «Mio fratello rincorre i dinosauri», il regista salodiano Stefano Cipani presenta alla Festa del Cinema di Roma la sua seconda opera, «Educazione fisica», film con un cast eccezionale.
C’è grande attesa per il secondo lavoro per il cinema di Stefano Cipani, il film «Educazione fisica», tratto dal testo teatrale «La palestra» (2013) di Giorgio Scianna, con sceneggiatura di Damiano e Fabio D’Innocenzo.
Prestigioso il cast, frutto della collaborazione con un’altra gardesana (è originaria di Roè Volciano), la direttrice casting Anna Pennella, compagna di Stefano Cipani nel lavoro e nella vita.
Gli attori protagonisti sono Claudio Santamaria, Angela Finocchiaro, Giovanna Mezzogiorno, Raffaella Rea e Sergio Rubini. «Lavorare con questi mostri sacri – ci aveva raccontato il regista – è stato facile: hanno la sicurezza necessaria per poter supportare un emergente».
Il film ruota attorno ai genitori di tre alunni che vengono convocati dalla preside di una scuola media: è successo un fattaccio, di cui i loro figli sono i responsabili. Ma è difficile da credere e da accettare.
La palestra si trasforma in un’aula di tribunale improvvisata, dove ha inizio un feroce processo nel tentativo ostinato di smentire e nascondere la verità.
Anche in questo caso Cipani si conferma regista del suo tempo, proponendo una storia molto attuale, che racconta l’abuso su una minorenne da parte di un gruppo di coetanei, che filmano e postano tutto sui social. I genitori dei ragazzi sono convocati dalla preside e la palestra della scuola diventa un’aula di tribunale.
«È un classico “film da camera” – vi aveva anticipato Cipani durante le lavorazioni del nuovo film – girato in una sola location, la palestra, con testi impegnativi, sul genere di “Parola ai giurati” di Lumet, “Carnage” di Polański o “Nodo alla gola” di Hitchcock. È un film che parla di scuola, adolescenza, famiglia. Completamente diverso dal primo, ma legato a quello da un filo rosso che può essere individuato nella volontà di affrontare il tema delle relazioni umane. È un film sulla responsabilità».
La prima del film è in programma alla Festa del Cinema di Roma (13 – 23 ottobre, www.romacinemafest.it/it) giovedì 20 ottobre, all’interno della sezione Grand Public, che racchiude autori, internazionali e italiani, di rilievo.
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