Questa mattina, giovedì 20, il drammatico epilogo della vicenda relativa alla scomparsa di Sofia Mancini e Francesco D’Aversa, i due giovani di cui si erano perse le tracce da lunedì notte.
L’auto sulla quale viaggiavano, una Fiat 500 color bianco perla, è stata ritrovata questa mattina. L’auto era completamente distrutta, in una scarpata a lato della strada statale 450, in direzione di Affi.
Nell’abitacolo c’erano i corpi senza vita dei due ragazzi. A lanciare l’allarme era stata la squadra di Veneto Strade, che aveva notato l’auto ribaltata.
I due ragazzi, 24 anni lui, 20 lei, avevano trascorso assieme la serata di lunedì serata alla discoteca Amen delle Torricelle a Verona.
Secondo i tabulati telefonici avevano poi fatto una sosta a Desenzano del Garda, infine la loro cella telefonica era stata agganciata tra Calmasino, frazione di Bardolino, e Lazise. Da quel momento non è più stato possibile rintracciare nessuno dei due numeri e nessuno aveva più avuto notizie dei due ragazzi.
Dal primo pomeriggio di mercoledì i Vigili del Fuoco erano impegnati per la ricerca dei due ventenni. Il campo base era stato posto in Via dell’artigianato a Calmasino. Impegnati nelle ricerche operatori TAS (topografia applicata al soccorso). L’elicottero Drago 147 del reparto volo di Bologna ha sorvolato a lungo la zona. Presenti sul posto anche gli operatori SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) e i nuclei cinofili oltre a personale di Bardolino e Verona, e i carabinieri.
Questa mattina, come detto, la drammatica conclusione della vicenda.
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