La proposta è per tutti, ma c’è da scommettere che a divertirsi saranno soprattutto i bambini, numerosissimi con i genitori e i nonni anche domenica 16, nella proposta pomeridiana dedicata a loro e alle famiglie.
La rassegna gargnanese (organizzazione del Teatro Laboratorio di Brescia con collaborazione attiva di artisti locali e dell’assessorato alla cultura del comune) tocca così il suo quarto appuntamento e sta registrando il successo che merita e, francamente, era anche atteso, stante la caratura degli attori sulla scena. Massiccia l’affluenza anche dai comuni vicini e non solo.
Domenica si rivivranno i tempi del lockdown, i mille pensieri e i tanti sogni che sono passati per la testa di tutti in attesa che il difficile momento finisse alle spalle.
Rivivremo una parte di tutto quello che abbiamo fatto durante il confinamento grazie a un attore e un musicista che ripercorrono insieme al pubblico i mille progetti di quei mesi.
Attore e musicista parlano di spettacoli mai prodotti, sceneggiature di film sognati e storielle ascoltate durante viaggi in tempi migliori. Senza palco e sipario, con scenografie incompiute, pochi oggetti e strumenti musicali presentano un Orlando Furioso riscritto per pupazzi, racconti stravaganti e storie di altri continenti. Come se, per ritrovare avventure e divinità antiche, cantastorie saggi, Paladini e Mori, fossero sufficienti il gioco, le parole, la musica e, soprattutto, il desiderio dell’incontro.
In scena Abderrahim El Hadiri con Simone Cavagnini ai quali si deve anche la regia. Cavagnini cura le musiche e i suoni mentre le figure sono di Gianluca Palma.
BF