Alcuni militari dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti di stanza a Legnago (Vr), un’eccellenza delle nostre forze armate, hanno preso parte a un corso di formazione al salvamento in acque libere per il conseguimento della certificazione MIP (che consente di operare in mare, acque interne e piscina) coordinato per conto della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto dall’istruttore Beppe Chiappini, con il supporto della Società Canottieri Garda.
Per i loro compiti militari i parà della Folgore devono essere esperti esploratori e scout, maestri nell’impiego degli esplosivi, genieri e guastatori capaci, e devono avere competenze utili anche per operare in occasione di di pubbliche calamità o esigenze.
Tra queste la capacità di salvare una persona che si trova in difficoltà in acqua. Per affinare questa abilità si sono rivolti alla rodata organizzazione salodiana, «che vanta – spiega Chiappini – la presenza della Canottieri, la cui struttura garantisce supporto logistico e personale specializzato al salvamento. Inoltre qui è possibile svolgere la formazione nel golfo di Salò, luogo ottimale per questo tipo di attività».
I paracadutisti hanno così ottenuto il brevetto per il salvataggio in acqua, rilasciato dalla Guardia Costiera, manifestando pure il desiderio di stabilire a Salò il loro centro di formazione al salvamento.