Alla Biblioteca di Salò una serata dedicata a Dante

Accompagnati da Filippo Lovatin, docente di Lettere e appassionato studioso di Dante e della Divina Commedia, ci incammineremo nel V Canto.

Tra i “pentiti dell’ultima ora” che Dante incontra ai piedi della montagna, tre anime si fermano a raccontare al pellegrino e al suo maestro la propria storia: morti di morte violenta, ebbero quel momento di fede e di amore che basta all’uomo e a Dio perché qualunque vita sia riscattata e salvata. La terza figura è quella di Pia de’ Tolomei: nei pochi versi a lei dedicati, Dante ci introduce con delicatezza e sensibilità alla storia della donna privata della vita dal marito.

Filippo Lovatin, guidato dal commento al testo dantesco di Anna Maria Chiavacci Leonardi, ci propone una lettura antropologica del canto facendo emergere quegli elementi di continuità e di rottura tra il mondo medievale e la cultura contemporanea.

La vicenda di Pia de’ Tolomei, uccisa dal marito, ci consente, infatti, di riflettere anche su un tema purtroppo attuale, a causa dei numerosi episodi che leggiamo nella cronaca, di donne vittime di abusi e maltrattamenti per mano di uomini violenti. Sarà l’occasione per la biblioteca di proporre questo tema in vista della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne che ricorrerà il 25 novembre.

Scopriremo così quanto la Divina Commedia sia un poema al passo coi tempi poiché ci parla dell’uomo e del suo cammino, delle sue azioni e dei suoi comportamenti che inevitabilmente generano conseguenze per noi stessi e che si riflettono sugli altri.

Dopo le tre serate proposte nell’estate 2021 in occasione del settimo centenario, il nuovo appuntamento dedicato al V Canto del Purgatorio ci consente di scoprire l’universo dantesco e, attraverso il viaggio allegorico, parlare di tematiche ed elementi attuali.

Ingresso libero.