A Formia (LT), presso il Circolo Nautico Caposele, dal 3 al 6 novembre sono scese in acqua tutte le classi olimpiche, che hanno potuto regatare solo due giorni su quattro previsti. Dopo le due prove della prima giornata infatti, venerdì per meteo avverso e sabato per mancanza di vento, le barche sono rimaste a terra. Per l’assegnazione dei titoli italiani sono state determinanti le prove della giornata di domenica.
“E’ stato un campionato difficile e complesso, soprattutto per le condizioni meteo instabili. La seconda prova dell’ultima giornata è stata decisiva e, dopo un testa a testa impegnativo contro il mio diretto avversario, sono riuscito a vincere il campionato con una prova d’anticipo. Una bella soddisfazione”, commenta Davide Di Maria, che ha vinto davanti a Giancarlo Mariani (Liberi nel Vento) e ad Angelo Boscolo (Jesolo YC).
Dall’altra parte del mondo, Antonio Squizzato, anche lui atleta paralimpico della Canottieri Garda Salò e già detentore del titolo italiano nel 2020, sta iniziando il Campionato Mondiale della classe 2.4mR a Tampa (Florida, USA), che si terrà dal 6 al 12 novembre presso il Davis Island Yacht Club.
Il 2.4 mR (4.20 lunghezza) è un’imbarcazione singola adatta per una varietà di abilità fisiche, dai tetraplegici ai normodotati. E’ conosciuta per essere veloce, performante. Tutte le scotte si trovano sottocoperta, su una console di fronte allo skipper.
Il 2.4 mR è l’ideale per le attività veliche con disabili, dal momento che il velista non necessita di muoversi e spostarsi all’interno dell’imbarcazione. Tutti i comandi sono raggiungibili e regolabili dalla console di fronte al velista, inoltre la barra del timone per timonare manualmente e/o un timone a pedale, secondo le preferenze del singolo. La barca viene utilizzata senza spinnaker, ma usa un tangone per regolare il fiocco in poppa.