Guardia di Finanza, sequestro di oltre 2 tonnellate di marijuana a Bedizzole
BRESCIA - L'erba era stata coltivata in alcuni terreni di Bedizzole da parte di un’azienda agricola riconducibile ad un agricoltore di origini italiane ed era stata poi trattata e custodita sia presso la sua abitazione che all’interno di tre capannoni nella sua disponibilità.
«Nell’ambito di un’articolata indagine di polizia giudiziaria – fa sapere tramite una nota la Guardia di Finanza – coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia ha sottoposto a sequestro più di 2,1 tonnellate di marijuana.
Tale sostanza era stata coltivata in alcuni terreni di Bedizzole (BS) da parte di un’azienda agricola riconducibile ad un agricoltore di origini italiane ed era stata poi trattata e custodita sia presso la sua abitazione che all’interno di tre capannoni nella sua disponibilità.
L’attività di servizio, inoltre, ha consentito di sottoporre a sequestro diversi macchinari necessari per la lavorazione della sostanza stupefacente quali trituratori, centrifughe, essiccatori e sublimatori, nonché attrezzatura necessaria per il confezionamento del prodotto finito.
È stato, in particolare, scoperto un vero e proprio laboratorio di lavorazione della droga, costituito da macchinari e strumenti sofisticati, utilizzati inequivocabilmente da soggetti esperti nel campo chimico-botanico. Sono al momento in corso approfonditi accertamenti investigativi.
L’intervento dei militari della Guardia di Finanza di Brescia ha consentito di interrompere la lavorazione e l’immissione in commercio di sostanze particolarmente dannose per la salute.
L’attività si è conclusa con la denuncia del soggetto ritenuto responsabile della detenzione, ai fini della successiva commercializzazione, della sostanza stupefacente in relazione all’ipotesi di reato di cui all’articolo 73 del d.P.R. n. 309/1990.
Il risultato dell’operazione si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo economico del territorio della provincia di Brescia, finalizzato a prevenire e contrastare i traffici illeciti connotati da maggiore pericolosità sociale, primo fra tutti quello delle sostanze stupefacenti, testimoniando la costante azione che la Guardia di Finanza ripone a tutela della legalità e della salute e della sicurezza dei cittadini.
I provvedimenti adottati nei confronti dei soggetti coinvolti – conclude la nota delle Fiamme Gialle – sono stati assunti sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la loro presunzione di innocenza».
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