Geologo e ingegnere, Arturo Cozzaglio (1862-1950) è conosciuto soprattutto per la progettazione della strada Vesio-Pieve-Porto di Tremosine, la più nota delle sue opere, con il celebre stratto della Forra, che ancora oggi lascia a bocca aperta chi lo percorre.
Ma si occupò anche della ferrovia di Valle Camonica e dell’acquedotto di Adro, effettuò ricerche sulla stratigrafia del territorio benacense e portò alla luce una stazione preistorica a Tremosine. Alla figura poliedrica del geologo tremosinese è dedicato il libro «Arturo Cozzaglio. Note biografiche 1861-1890», curato da Giacomo Girardi, che sarà presentato venerdì 16 dicembre alle 17.30 in biblioteca a Salò.
Con l’autore interviene anche Gian Pietro Brogiolo, presidente dell’Associazione storico-archeologica della Riviera, che ha editato la pubblicazione. Il libro riporta il diario in cui Cozzaglio ripercorre gli anni dalla gioventù, fino al 1890.
Sono scritti inediti, che i nipoti di Cozzaglio hanno consegnato a Giacomo Girardi, che ne ha curato la trascrizione e la stampa, con note esplicative per una adeguata comprensione.
Sul libro di Girardi avevamo scritto più diffusamente qui.