«Il paesaggio – fa sapere in una nota il gruppo Gargnano per Passione – è un diritto di tutti, dei residenti, dei proprietari di seconde case, dei turisti e in genere di tutti quei visitatori o utenti di un luogo. Paesaggio è quello spazio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato e che per le proprie caratteristiche naturali e/o storiche e/o artistiche e/o architettoniche costituisce un complesso di beni naturali ed antropologici che è parte fondamentale dell’ambiente ecologico da difendere e conservare in quanto è in grado identificare in modo univoco ed universalmente riconosciuto detto spazio.
Il Paesaggio è divenuto un diritto fondamentale e generale grazie alla modifica dell’art. 9 della nostra Costituzione.
Il Comune di Gargnano ha peraltro sancito nel proprio Statuto il proprio impegno a tutelare il proprio patrimonio storico, artistico, archeologico e paesaggistico garantendone il godimento da parte della collettività (art.8.2 dello Statuto).
Il medesimo Statuto prevede poi la programmazione partecipata dei cittadini tramite forme di consultazione per acquisire il loro parere su specifici problemi (art. 55.4 dello Statuto). Quale tema non è degno di consultazione se non quello che appunto riguarda un bene fortemente tutelato come il paesaggio!
Peccato che in spregio a detti diritti ed impegni, il Comune di Gargnano nel deliberare i nuovi lavori di ripavimentazione delle strade da Bogliaco a Villa di Gargnano abbia minimizzato la previsione dell’abbattimento dei pini introdotta nel progetto di riqualificazione della piazza di Villa, ritenendo erroneamente di non coinvolgere chicchessia nella decisione di abbattere quei due essenziali pini, che rendono quella piazza unica ed irripetibile. Una decisione arbitraria, cieca ed unilaterale che ora mette a rischio il raggiungimento degli obiettivi dei lavori deliberati e peraltro finanziati con il PNRR.
Non solo, l’amministrazione comunale – continua Gargnano per Passione – ha ritenuto di attivare un procedimento semplificato per la valutazione dell’impatto ambientale dei lavori nel loro complesso sottacendo la rilevanza paesaggistica dell’intervento sulla piazza, come si trattasse dell’abbattimento di due anonimi pini proponendone la sostituzione con piante di arancio, minuscole in confronto ed inutili.
Il cono visuale della piazza, sia dalla strada che dal lago, rappresenta un motivo particolarmente iconico, è segno di particolare bellezza ambientale ed architettonica dove i pini con la loro chioma legano stili architettonici che vanno dal 1600 al 1930.
Non solo, i due pini con la loro chioma evitano il surriscaldamento delle pietre della piazza in estate rendendola vivibile ed evitando consumi energetici dei locali e delle abitazioni antistanti per il raffreddamento dei locali, oltre ad allietare la sosta di chi si vuole concedere un attimo di pausa o due chiacchiere sulle panchine.
Il gruppo consiliare di Gargnano per Passione rappresentato da Camilla Rossi e Giacomo Arrighini è intervenuto presso l’amministrazione comunale tramite lettera (protocollo del 19/10/2022) chiedendo quali valutazioni tecniche avessero condotto alla scelta della sostituzione ed ha ritenuto di riaprire il tema alla comunità pubblicizzandolo sul Notiziario “Gargnano per Passione – Notizie” dello scorso novembre stimolando così gruppi di cittadini, che hanno indetto una raccolta firme alla quale hanno contribuito fino ad ora 540 persone.
I consiglieri non avendo ricevuto ancora risposta alle richieste procederanno a breve anche presso la Soprintendenza presentando un’istanza per una verifica in autotutela del parere paesaggistico in quanto l’abbattimento dei due pini risulta il frutto di una decisione affrettata, approssimativa e non consapevole dei danni incommensurabili e permanenti al paesaggio rappresentato da quella piazza come è oggi visibile e godibile.
Certamente ci sono problemi nella gestione di quei pini, ma ci sono anche soluzioni, che peraltro sarebbero state meno costose se il Comune si fosse preoccupato nei tempi passati della manutenzione dei pini e delle loro radici superficiali ampliando peraltro le zone non calpestabili intorno alle piante.
In questi giorni, gli amanti del paesaggio della piazza di Villa sono chiamati a prestare la propria adesione firmando l’appello per il mantenimento dei pini che si possono trovare presso esercizi pubblici del paese o cliccando sul link https://www.change.org/p/salviamo-i-pini-in-piazzetta-a-villa-di-gargnano
Il Gruppo consiliare di Gargnano per Passione auspica in ogni caso di poter prontamente riattivare un confronto aperto con esperti e cittadini per rivedere per tempo questa parte minima del progetto esecutivo dei lavori nella piazza di Villa al fine di salvaguardare il paesaggio e l’identità della piazza di Villa di Gargnano a tutela dei diritti di residente e visitatori del Comune e per meglio utilizzare le risorse disponibili e rendere infine possibile la realizzazione dei lavori nei tempi previsti.
Verrà, nel frattempo presentata una ulteriore richiesta di informazioni al Sindaco, questa volta sotto forma di formale interrogazione con obbligo di risposta scritta, nonché una richiesta di accesso agli atti alla Comunità Montana dell’alto Garda.
Un altro aspetto fondamentale riguarda la reale pericolosità dei due alberi per la sicurezza delle persone. Solo a fronte di palese rischio (di cui in passato non si è mai sentito parlare e per fronteggiare il quale non risulta sia stato effettuato alcun intervento da parte del Comune e sulla cui questione il Comune non ha fornito alcuna risposta) si può pensare al un sacrificio.
Con una compensazione botanica adeguata.