Baby boom all’ospedale di Desenzano, nel 2022 già 653 nascite

DESENZANO DEL GARDA - Il rinnovato "blocco parto" dell'ospedale di Desenzano. Parti in decisa crescita nonostante i dati demografici, che parlano di un calo delle nascite del 15%.

Venerdì 16 dicembre nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Desenzano è stato presentato il rinnovato punto nascita, con il percorso di presa in carico della futura mamma dal parto al puerperio e la presa in carica del neonato. Presenti Mario Alparone, direttore Generale di ASST Garda, il dott. Andrea Lojacono, direttore dell’Unità Operativa, e la dott.ssa Donatella Cottarelli, direttore dell’Unità di Neonatologia e di Pediatria.

Il Blocco Parto fa parte dell’Unità Operativa Ostetricia-Ginecologia diretta dal Dr. Andrea Lojacono, occupa una superficie di 740 mq ed è situato al terzo piano-ala nord, direttamente collegato al Blocco Operatorio sottostante tramite un ascensore dedicato.

Per la sua realizzazione e per le finiture interne sono state adottate soluzioni innovative mirate all’umanizzazione degli spazi anche tramite l’utilizzo di colori tenui e materiali di facile igienizzazione. È formato da tre sale parto, due delle quali contigue, distinte ognuna da un tema floreale e un diverso colore – verde, giallo, blu – che caratterizza il pavimento e gli arredi.

La sala blu è predisposta per l’assistenza al travaglio e parto in acqua grazie alla presenza di una vasca dotata di cromoterapia e liana. Ogni sala dispone di bagno con doccia ed è predisposta per garantire l’assistenza one to one (una ostetrica per ogni donna) per l’espletamento, in un unico locale, di tutte le fasi – travaglio, parto, post partum – evitando spostamenti da un ambulatorio all’altro.

Nelle sale sono disponibili materassini comfort, pouff e uno sgabello olandese che permettono di assumere posizioni antalgiche alternative; inoltre, per migliorare il rilassamento, è disponibile un sistema per aromaterapia e per la diffusione di musica.

Per le neomamme che necessitano di monitoraggio e osservazione prolungati dopo il parto, prima del trasferimento in reparto, è disponibile una stanza a due letti dedicata all’assistenza semi-intensiva.

Inoltre, a maggiore tutela e garanzia delle partorienti, è stata creata una sala operatoria dedicata ai parti con taglio cesareo e ad eventuali emergenze ostetriche che rispetta tutte le misure di sicurezza, sia dal punto di vista strumentale che tecnico.

La sala è stata allestita con un nuovo tavolo operatorio con comandi elettrici che agevolano le manovre di spostamento delle pazienti, pensili sospesi e dispone di isola neonatale.

Il direttore Alparone con i medici del reparto di Ostetricia e Ginecologia.

Nascite in crescita

Dal 2015 al 2020 il punto nascita di Desenzano ha sperimentato un cospicuo e costante calo del numero dei parti culminato nei 621 registrati nell’anno 2020. Anche a livello regionale secondo il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) nel quinquennio 2015-2020 si è avvertito un calo di nasciate del 15%.

Già dal 2021 tuttavia, malgrado il costante globale calo delle nascite e il contemporaneo impatto della pandemia che ha imposto la centralizzazione di tutti i parti in pazienti Covid positive presso l’Hub degli spedali Civili, si è assistito ad una lieve inversione di questa tendenza con un lieve, ma psicologicamente significativo, aumento del numero dei parti.

Nel 2022 si può invece parlare di un significativo aumento del numero dei parti che porterà secondo le nostre proiezioni ad un aumento stimato variabile fra l’8 e il 10%. (vedi tabella qui sotto)

Presso il nostro punto nascita durante il travaglio di parto viene privilegiata il più possibile un’assistenza ostetrica personalizzata alla donna, in modo da soddisfarne il più possibile esigenze e bisogni.

Tale atteggiamento ha portato ad un tasso molto basso di tagli cesarei sia in donne con travaglio spontaneo (9/296 – 3%) che in donne con travaglio indotto (28/195 – 14%)

Anche il tasso di episiotomie (14%) si mantiene su livelli che dimostrano grande attenzione all’andamento fisiologico del parto.

Come si vede dalla tabella qui sotto i parti nel 2022 sono già stati 653 e arriveranno intorno ai 680 a fine anno, con un incremento dell’8-10% rispetto allo scorso anno.

 

AMBULATORIO GRAVIDANZE AD ALTO RISCHIO-ARO

L’Ambulatorio si prende cura delle pazienti con gravidanza considerata a rischio per la presenza di una patologia della gravidanza che, nella maggior parte dei casi, è costituita da patologia medica (diabete e ipertensione) ma in molti altri è riferita ad una patologia fetale, in particolare ad un difetto nella crescita intrauterina.

Nel contesto dell’Ambulatorio vengono prescritti esami ematochimici per monitorare il benessere materno e vengono eseguiti esami ecografici approfonditi per la valutazione del benessere del feto in modo da valutare tempestivamente la necessità di instaurare terapie specifiche o espletare il parto per salvaguardare il benessere materno-fetale.

Da giugno 2020 a tutt’oggi, l’Ambulatorio ha preso in carico più di 600 donne con esecuzione di oltre 1000 prestazioni.

AMBULATORIO BASSO RISCHIO OSTETRICO-BRO

L’Ambulatorio è dedicato alle donne che stanno vivendo una gravidanza fisiologica e che presentano quindi un basso rischio legato alla gestazione.

Si tratta di un ambulatorio a conduzione ostetrica al quale le future mamme possono accedere senza impegnativa del medico curante e senza pagamento del ticket.

L’ambulatorio propone un modello organizzativo-assistenziale, incoraggiato dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia, che integra e completa i servizi offerti garantendo il rispetto di criteri di qualità, sicurezza e una maggiore continuità nell’assistenza ostetrica.

L’ostetrica, figura di riferimento per le future mamme in tutte le fasi della gravidanza, nella gestione del parto e nelle delicate fasi successive alla nascita del bimbo, garantisce la continuità assistenziale durante tutta la gravidanza e, in caso di eventuali complicanze, avvia direttamente la consulenza del medico specialista ostetrico-ginecologo.

Da giugno 2020 a tutt’oggi, sono state prese in carico 80 donne con esecuzione di più di 200 prestazioni.

CORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA

L’Unità Operativa organizza corsi di accompagnamento alla nascita e, in collaborazione con il Servizio di Anestesia, corsi informativi sulle tecniche di analgesia per il parto.

Agli incontri sulla partoanalgesia partecipano anche gli agenti della Polizia Stradale nell’ambito del progetto sulla sicurezza stradale sviluppato con il Comando Provinciale.

Durante la pandemia i corsi sono stati organizzati tramite videoconferenza, negli ultimi mesi sono stati ripresi in presenza e tenuti dalle ostetriche del reparto, utilizzando un apposito ambiente all’interno del reparto che consente di organizzare in modo confortevole le attività previste.

ANALGESIA PER IL PARTO

Presso il Blocco Parto è possibile usufruire di tecniche di analgesia per il parto quali analgesia naturale in acqua, analgesia epidurale e con protossido di azoto tramite utilizzo di mascherina autogestita dalla donna.

BOLLINI ROSA

Sala Parto 3 Bollini Rosa più che una certificazione

Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, dal 2007 attribuisce i Bollini Rosa agli ospedali italiani “vicini alle donne” che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico riservando particolare cura alla centralità della paziente.

Quando una Sala Parto riceve 3 Bollini Rosa per 3 candidature biennali, si inserisce nelle eccellenze Italiane.

La nostra appartenenza al Network Bollini Rosa è motivo di orgoglio per tutti i professionisti che operano nel nostro punto nascita, di riflesso anche per la Direzione Strategica ASST Garda.

Con i Bollini Rosa Onda conferma l’impegno nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi socio-sanitari, che è indispensabile per garantire il diritto alla salute, in particolare durante la gestazione e l’evento parto.

L’assegnazione dei Bollini Rosa (da uno a tre) avviene in base della valutazione delle cure offerte per la parte Ostetrica nel percorso nascita (diagnosi/cure/percorsi sicuri ).

Una Advisory board composta da 20 professionisti assegna ogni 2 anni i Bollini Rosa a circa 400 strutture/aziende ospedaliere Italiane aderenti, l’ASST Garda da 6 anni detiene il prestigio di avere 9 Bollini rosa 3 per ogni Presidio Ospedaliero

UNITA’ OPERATIVA DI PEDIATRIA NEONATOLOGIA NIDO – DESENZANO

Direttore dott.ssa Donatella Cattarelli

L’attività dell’Unità Operativa di neonatologia e pediatria per la parte attinente al neonato, è in completa sinergia con l’attività dell’Unione Operativa di Ostetricia.

Il percorso inizia già prima del parto con la partecipazione attiva ai corsi di accompagnamento alla nascita (CAN) e con la presa in carico della storia clinica delle gravidanze a rischio allo scopo di ottimizzare la successiva assistenza e cura al neonato.

Il neonato fisiologico (neonato sano a termine senza fattori di rischio) dal momento della nascita fino alla dimissione rimane sempre con la propria mamma: il percorso inizia infanti con le due ore di contatto pelle-pelle (bonding) in sala parto, momento fondamentale per il precoce attaccamento al seno del bambino e l’inizio dell’allattamento materno.

Il periodo di permanenza in ospedale avviene in modalità rooming-in, il neonato rimane sempre in stanza con la mamma e le infermiere/puericultrici del nido si occupano della formazione della mamma, aiutandola nella gestione del corretto allattamento e fornendo le principali nozioni di puericultura. Alla dimissione vengono effettuati gli screening neonatali: screening metabolico esteso, screening per le sordità congenite, screening per la cataratta congenita, screening per le cardiopatie congenite e programmazione di screening per la lussazione congenita delle anche.

La dimissione protetta di mamma e neonato permette la precoce presa in carico del neonato da parte del consultorio. Per alcuni neonati è previsto un controllo precoce presso il nostro ambulatorio neonatologico.

Il neonato patologico (neonato prematuro con EG ≥ 34 settimane, neonato con infezione perinatale, malformazioni, sofferenza perinatale o nato da madre con patologia a rischio) vengono assistiti in Neonatologia da personale dedicato. In questa area i neonati, a seconda dei bisogni legati alla patologia, possono venire assistiti con supporto ventilatorio (nasal CPAP) e sottoposti a monitoraggio continuo dei parametri vitali. Può essere posizionato accesso venoso centrale ombelicale e somministrata nutrizione parenterale parziale e terapia farmacologica.

I neonati patologici che non possono essere assistiti presso la nostra UO (prematurità estrema, patologie complesse o gravi forme di sofferenza perinatale), dopo opportuna stabilizzazione da parte dell’equipe medica e infermieristica vengono trasferiti tramite STEN (Servizio di Trasporto in Emergenza Neonatale) della Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) degli Spedali Civili di Brescia. La collaborazione con l’UTIN permette, superata la fase critica che richiede cure intensive, il back-transport presso la nostra UO: in questo modo vengono nuovamente ricoverate le mamme in qualità di nutrici, permettendo loro di stare accanto al loro bambino ed essere addestrate nella sua cura e alimentazione.

Oltre all’aspetto assistenziale descritto, l’assistenza alla diade mamma/neonato o/o alla triade mamma/papà/neonato cerca di garantire sostegno, accoglienza e ascolto, che inizia già durante i corsi di assistenza alla nascita. L’obiettivo del nostro punto nascita è quello di avere un approccio empatico volto a far vivere nel modo più sereno il momento della nascita e della genitorialità.

L’ingresso dell’ospedale di Desenzano.

 

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