L’iniziativa, nata nel 2006 dall’Università Valle del Momboy, nello Stato di Trujillo, è stata presa in carico dal 2010 dalla Cooperativa Caribana nello Stato di Mérida e si propone di promuovere, incoraggiare e rafforzare la lettura e la scrittura tra i bambini e i giovani delle comunità andine del Venezuela.
Il promotore della lettura, Bibliomulero e la mula “Canela” sono coloro che, ogni settimana, con una bisaccia piena di libri per bambini e ragazzi, partono verso nove comunità rurali di difficile accesso, poste a più di 2.000 metri d’altezza, dove vivono, con pochi mezzi, famiglie di umili contadini, spesso senza scuole vicino.
Il lavoro delle Bibliomula nelle comunità, attraverso visite sistematiche, nasce con l’obiettivo di incontrare i bambini e i giovani delle comunità andine, creando momenti magici di divertimento e svolgendo attività legate alla narrazione e alla stesura di storie per incoraggiare la lettura e la scrittura.
Una serata quella proposta il 22 dicembre, che trova, proprio per la natura stessa della biblioteca, il contesto ideale per raccontarci di Bibliomulas: attività e iniziative organizzate per lo sviluppo di un percorso di apprendimento e formazione e per accrescere curiosità e amore per la lettura al fine di promuovere una educazione e crescita civica, sociale e culturale dei bambini delle Ande, in sintonia con la Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare la meta 4 per una istruzione di qualità e la meta 10 per ridurre le diseguaglianze.
Ingresso libero