Desenzano, M5S: “Aumenti per parcheggi, plateatici e soggiorni in un momento difficile”

Ultimo Consiglio Comunale di questo 2022 a Desenzano, con la discussione relativa alla programmazione economico finanziaria per il prossimo anno e l’approvazione del Bilancio di Previsione 2023-2025.

«Di questo bilancio e delle novità significative che introduce – scrive in una nota il consigliere del Movimento 5 Stelle e L’altra Desenzano Andrea Spiller – abbiamo parlato e scritto tanto in queste settimane, cercando di informare e rendere consapevoli i cittadini dei cambiamenti che verranno introdotti e dei considerevoli aumenti tariffari su vari fronti che riguarderanno con diverse modalità tutta la cittadinanza.

Come abbiamo già avuto modo di illustrare – continua Spiller – sono tre i principali canali di intervento: innanzitutto la tassa di soggiorno, che aumenta di oltre il 50% con punte del 100% dopo che in questi ultimi anni è lievitata anche di tre o quattro volte. Ci chiediamo fino a che punto i tanti turisti che oggi scelgono Desenzano saranno disposti ad accettare questi costi aggiuntivi a fronte di un’offerta turistica non sempre all’altezza delle aspettative.

Poi la tariffa per l’occupazione del suolo pubblico, che anche in questo caso cresce del 50%, in un momento già difficile per tante attività alle prese con i rincari di utenze e materie prime. Intervento questo che poteva tranquillamente essere rinviato ed attuato in concomitanza con la generale revisione del Piano Plateatici ormai non più rinviabile.

E infine il capitolo più corposo ovvero quello dei parcheggi, che in alcuni casi si limita ad un incremento della tariffa oraria, mentre in altri interviene più pesantemente rendendo a pagamento ben 635 nuovi stalli oggi gratuiti in diverse zone della città colpendo in modo trasversale diverse categorie di utenza (giovani e studenti, pendolari, attività dei centri storici, residenti, etcc…).

Ho ribadito ancora una volta con forza e determinazione – prosegue Spiller – la nostra contrarietà a questa manovra, non tanto per i singoli interventi, su alcuni dei quali si potrebbe anche discutere, ma per l’impatto complessivo che avrà sulle abitudini di tanti cittadini e non solo, che si troveranno a dover spendere molto di più per svolgere commissioni o spostamenti che oggi sono gratuiti. Non ci sarà da stupirsi se tanti preferiranno andare nei centri commerciali o presso la grande distribuzione, dove i parcheggi non si pagano, abbandonando e impoverendo ulteriormente i nostri centri storici e le tante attività di vicinato. Ho tentato anche l’approccio collaborativo e propositivo attraverso specifici emendamenti per correggere e mitigare alcuni interventi che ritengo privi di logica, se non quella di rastrellare denaro e fare cassa, ma non c’è stata alcuna apertura. Quella che ci aspetta è una manovra economica con conseguenze strutturali, irreversibili e le cui conseguenze ce le porteremo dietro per il futuro, che oggi viene giustificata con la necessità di raccogliere risorse per fronteggiare gli aumenti di costi e la crisi energetica, ma che servirà nei prossimi anni per garantire oltre 3 milioni all’anno di incassi extra alle casse comunali, a disposizione di chi amministra la nostra città. Il tutto a carico di cittadini, attività e turisti».

Sulla questione era intervenuta nei giorni scorsi anche la Coalizione per Desenzano di Stefano Terzi (leggi qui).

 

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GardaPost