Nuovi investimenti
Turismo Lombardia, Piano triennale condiviso
Il piano è stato il frutto di un percorso partecipato con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder e una consultazione pubblica sulla piattaforma Open Innovation, oltre ad una serie di riflessioni che hanno preso lo spunto da indirizzi normativi e indicazioni strategiche (tra i quali la Nota di aggiornamento del DEFR 2023-2025, gli indirizzi strategici della Commissione Europea, le prime informazioni riguardanti il Piano Nazionale del Turismo).
Turismo settore nevralgico
“Abbiamo lavorato cinque anni tra mille difficoltà – ha aggiunto Lara Magoni – la pandemia e la guerra in Ucraina hanno minato un settore nevralgico per l’economia regionale e nazionale. Ma l’impegno, la passione e il sacrificio di tanti imprenditori e operatori hanno permesso al nostro turismo di riprendersi e di mantenere alta l’offerta qualitativa. In tal senso, Regione Lombardia non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla filiera”.
Lombardia sempre più attrattiva
La Lombardia, dunque, dovrà diventare “una ‘smart destination’ capace di essere attrattiva, offrire servizi turistici ed esperienze attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali innovative”.
Fondamentale per orientare le scelte sarà la gestione dei dati: un loro uso efficiente e integrato può favorire il potenziamento del settore turistico.
“I dati consentono di analizzare, in modo puntuale, cosa vogliono i turisti – ha concluso Magoni – come si muovono e dove vanno. E conseguentemente, di poter progettare esperienze personalizzate, percorsi mirati e servizi specifici. Ringrazio il presidente Attilio Fontana, l’Aula, il relatore Silvia Scurati, i componenti della IV Commissione per l’attenzione riservata al turismo che rappresenta un vero e proprio moltiplicatore di valore, in termini economici, sociali e culturali e si riconferma un asset strategico di riferimento per lo sviluppo regionale e nazionale”.