Chiude l’ultima edicola, Limone resta senza giornali

LIMONE SUL GARDA - Una brutta notizia per i limonesi che ancora vogliono informarsi attraverso la carta stampata e per la piccola galassia di umanità che gravitava intorno al chiosco situato ai piedi di via Tamas.

Dall’11 dicembre scorso l’edicola ha chiuso i battenti e il paese è rimasto senza giornali e riviste. La rivendita era gestita da Gianni Gavazzoni, ex calciatore delle giovanili del Brescia, centrocampista titolare della primavera che vinse il campionato 1974/75, quella in cui militava anche il mitico Evaristo Beccalossi.

Arrivata l’eta della pensione, il Gianni ha abbassato per l’ultima volta la saracinesca del chiosco situato appena fuori dal centro storico limonese, a monte della Gardesana, a ridosso del parco di Villa Boghi, il municipio.

Era l’ultimo baluardo dell’informazione quotidiana su carta, frequentato anche da chi non compra mai il giornale ma si fermava volentieri per due parole. E pensare che fino a poco più di un anno fa le rivendite di giornali a Limone erano addirittura due.

«C’era l’edicola Girardi in centro storico, in piazza Garibaldi – ricorda il professor Domenico Fava, cliente del Gianni Gavazzoni e memoria storica di Limone – che ha smesso di vendere giornali e riviste nel dicembre del 2021 per continuare come tabaccheria. Poi era stata aperta quella in via Tamas, comoda per molti perché raggiungibile anche in auto, che ora ha chiuso».

Per comprare il giornale i limonesi dovranno recarsi a Riva o a Tremosine. Per i mille residenti è un grave impoverimento. Le edicole rappresentano ancora un presidio di civiltà e socialità, sono un luogo-simbolo, soprattutto nei piccoli paesi, un punto di riferimento per quella parte della popolazione che non è utente del web.

Così era per l’ultima edicola di Limone, centro turistico che nel periodo estivo registra grandi numeri ma che d’inverno fa i conti con i problemi tipici dei piccoli borghi, l’inesorabile scomparsa di funzioni e servizi.

 

 

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