Expo Riva Schuh & Gardabags, ecco la luce!
RIVA DEL GARDA - Dieci delegazioni governative internazionali, più di 8.600 presenze provenienti da 100 paesi e un +5% di visitatori extra Ue. Queste le cifre che consentono a Expo Riva Schuh & Gardabags di chiudere un’edizione che ha permesso agli operatori della calzatura e della pelletteria di ritrovare slancio nei loro affari.
La 98esima edizione di Expo Riva Schuh & Gardabags lo ha decretato: il tunnel è finito. La sensazione era chiara fin dal primo giorno, simile a quando si stropicciano gli occhi prima di abbandonare una galleria e tornare in piena luce. Ora i numeri della manifestazione rivana lo confermano: il momento difficile, seguito alla pandemia, è alle spalle.
Dal 14 al 17 gennaio a Riva del Garda si è tornati a fare business con espositori e compratori di calzature e pelletteria provenienti da tutto il mondo, molto soddisfatti delle occasioni che si sono presentate in fiera.
Lo rimarca Roberto Pellegrini, Presidente di Riva del Garda Fierecongressi: «Chiudiamo questa edizione con il sorriso. L’incertezza in cui il Covid ha gettato l’intero settore si è finalmente dissipata. Expo Riva Schuh & Gardabags è tornata a essere quella piattaforma di business cruciale per tutti coloro che vogliono vendere e comprare calzature e pelletteria a livello globale. I numeri non sempre dicono tutto, ma in questo caso aiutano a capire su cosa si fonda la soddisfazione e il nostro ottimismo per il futuro».
Le presenze sono state 8.610 provenienti da oltre 100 paesi, cifre più che positive che si accompagnano a un aumento del 5% di visitatori extra continentali sul totale dei visitatori. Merita particolare segnalazione la crescita dell’America Latina, del Sud Est Asiatico e del Nord America. Sorprendente l’afflusso di compratori da Israele, mentre in crescita risulta anche il numero di visitatori italiani.
«L’unica nota stonata– prosegue il Presidente –riguarda il disallineamento ormai evidente tra il sempre più forte posizionamento della fiera e l’inadeguatezza delle infrastrutture territoriali. Quantità e qualità degli spazi espositivi non rispecchiano gli standard internazionali e mettono a rischio la nostra competitività sul mercato globale».
«È stato molto gratificante ritrovare in fiera tante delegazioni, provenienti da ogni parte del mondo, che hanno apprezzato la varietà dell’offerta presente a Riva del Garda – sottolinea Alessandra Albarelli, Direttrice di Riva del Garda Fierecongressi – Dieci delegazioni istituzionali governative da India, Turchia, Spagna, Portogallo, Indonesia, Costa d’Avorio, Hong Kong, Italia e dalle regioni cinesi di Sichuan e Wenzhou. Incontrarle nella cornice del nuovo Business Club ci ha permesso di conoscere in modo ancor più approfondito i loro mercati e le loro necessità. Il fatto che alcune importanti associazioni e istituzioni fieristiche di altri Paesi ci abbiano chiesto di collaborare per far crescere le loro manifestazioni e l’intero settore del loro territorio ci rende orgogliosi del lavoro svolto».
L’importante impegno per l’incoming, intrapreso nei mesi scorsi, ha dato i suoi frutti e i compratori giunti a Expo Riva Schuh & Gardabags hanno apprezzato non solo le nuove collezioni esposte, ma anche gli approfonditi incontri dedicati alla sostenibilità e alla tracciabilità di filiera, così come le diverse innovazioni proposte dalle startup dell’Innovation Village Retail. Proprio durante le giornate di fiera è stato annunciato il vincitore dell’Innovation Village Competition. Il Comitato Scientifico della manifestazione e un ampio parterre di esperti e operatori di settore ha scelto WonderStore (wonderstore.ai) per occupare il gradino più alto del podio, accanto ad ACBC e iHEEL. La startup, già presente sul mercato, grazie alle più recenti tecnologie IoT, di Computer Vision, AI e storytelling analytics è in grado di profilare, contare, tracciare e analizzare i clienti che visitano un negozio e fornire utili indicazioni per far crescere le vendite.
Non si è trattato solo di innovazione a Expo Riva Schuh & Gardabags, ma si è anche tratteggiata una panoramica di diversi mercati, consolidati e in crescita. I Market Focus dedicati ai paesi europei di lingua tedesca, al Latino America, all’India, agli USA e al Sud Est Asiatico hanno evidenziato la sensibilità per le tematiche cruciali del settore e lo stretto legame con il network internazionale di buyer che la fiera ha saputo costruire.
«Abbiamo fatto incontrare produttori e compratori in un contesto riservato e rilassato così da permettere loro di conoscersi, raccontarsi e individuare nuove occasioni di collaborazione», spiega GianPaola Pedretti, Exhibition Manager della manifestazione. «Fra le tante informazioni raccolte – prosegue – è emersa una considerazione sopra tutte: la lunga chiusura delle produzioni cinesi e asiatiche e le difficoltà logistiche sono in via di normalizzazione, ma quanto accaduto con la pandemia ha spinto i compratori di ogni latitudine a diversificare le proprie azioni di sourcing. Tutti hanno trovato in Expo Riva Schuh & Gardabags la piattaforma ideale per entrare in contatto con un’offerta così ampia di fornitori che, a loro dire, nessuna altra manifestazione propone».
È tornata la luce, quindi, ed Expo Riva Schuh & Gardabags non ha assolutamente intenzione di lasciare che si spenga di nuovo. In programma, infatti, già molte iniziative concrete per far crescere ulteriormente gli scambi commerciali che avverranno durante la prossima edizione dal 17 al 20 giugno 2023, dedicata alla primavera/estate 2024.
La voce degli espositori
Il tema della qualità di spazi e infrastrutture territoriali è stato ripreso anche da diversi espositori
Lino Mattiozzi – Presidente Associazione Promotori Vendite Calzature
«Come associazione e fedeli partecipanti alla manifestazione, spiace non poter accogliere clienti da tutte le parti del mondo in un contesto adeguato in termini di parcheggi e di qualità degli spazi espositivi, rischiando di penalizzare gli affari e la leadership che la manifestazione ha assunto in questi anni».
Diana Ducci – Titolare Pro-Moda
«I compratori vengono volentieri a Riva del Garda, sia per la magnifica location che per il clima familiare che si crea durante i giorni di fiera. Purtroppo il quartiere fieristico e i servizi ad esso collegati non rendono merito al territorio, non sono affatto all’altezza.
Noi ci impegniamo da più di 20 anni a portare i clienti in questa fiera, ma sarà sempre più difficile convincerli se il contesto non verrà riqualificato».
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