«Nei giorni scorsi – dice Giustina Bonanno – ho incontrato il presidente di Salò Promotion, Andrea Maggioni, e il presidente del Consorzio Alberghi della Riviera del Garda, Davide Sari. Durante il confronto, sono emerse alcune criticità che gli albergatori e addetti del settore turistico vivono sulla loro pelle giorno dopo giorno e diventeranno sempre più influenti nel corso dei prossimi mesi e anni. Ecco perché è necessario ascoltarli per comprendere e scegliere come gestire gli scenari futuri che ne deriveranno».
Le prime preoccupazioni riguardano le opere di realizzazione della ciclovia del Garda che costeggia le sponde del lago, «deliberata da Regione Lombardia – dice Bonanno – senza però tenere conto delle esigenze del territorio perché va a danneggiare quello che è il DNA di gran parte delle strutture ricettive che vi si trovano accanto: prima di tutto la riservatezza richiesta dagli ospiti, che sono invece quotidianamente esposti al flusso ciclopedonale. Una situazione che non offre sicuramente dei benefici alle attività locali, ma anzi inficia sulla qualità dell’offerta turistica e del servizio proposto dalle strutture. Le associazioni di categoria non sono contrarie alla presenza del percorso ciclopedonale in sé, che per definizione apre le porte a nuove tipologie di accoglienza ed esperienza per i visitatori, ma alla gestione che è stata portata avanti nel contesto di questa opportunità. Una scelta – dice Bonanno – per cui è necessario aprire subito un dialogo con il territorio, per il bene dell’economia locale».
Un altro tema al centro dell’incontro è quello della viabilità, fenomeno che si ricollega direttamente al turismo del territorio.
«In questo senso – dice Bonanno -, è fondamentale iniziare l’iter per l’allargamento della Strada Statale 45 bis che va da Villanuova a Rezzato, processo che prevede un lungo lasso di tempo sia per la sua preparazione che per la sua effettiva attuazione ma che potrebbe portare dei grossi benefici dal punto di vista della gestione dei flussi turistici su strada, che nel periodo estivo si intensificano notevolmente creando disagi agli stessi turisti e ai residenti. Anche il trasporto su acqua dev’essere incrementato e incentivato, così da offrire un’alternativa valida e alleggerire la Statale Gardesana».
Altro tema sul tavolo, infine, è la questione legata al collettore: «Se si dovesse procedere con il progetto del depuratore a Gavardo – dice la candidata del Pd -, l’area che va da Toscolano fino a sud diventerebbe a tutti gli effetti un enorme cantiere a cielo aperto per diversi anni, si stima addirittura sette, provocando ulteriori danni all’economia locale, le attività commerciali e il turismo. La richiesta degli albergatori, a questo proposito, è quella di bloccare temporaneamente i lavori nel corso dell’estate, con l’obiettivo di non gravare sulla fiorente stagione turistica e proseguire invece nel resto dell’anno. Mi auspico che le richieste della categoria vengano accolte e che le criticità emerse diventino fonte di dibattito anche nei tavoli amministrativi e regionali, confidando in un risvolto positivo della situazione».