Sottosegretario Barucco, da quanto tempo si occupa di Politica?
La mia passione per il bene comune viene da lontano fin dai tempi delle scuole ed è cresciuta negli anni.
In occasione delle scorse elezioni regionali ho deciso di mettermi in gioco candidandomi nelle liste del centrodestra. Ero considerato un outsider perché venivo del mondo dell’associazionismo e delle imprese a cui continuo a fare riferimento.
Da circa un anno è stato nominato Sottosegretario ai rapporti con le delegazioni internazionali. In concreto di cosa si occupa?
Basta un dato per dare l’idea della centralità della nostra Regione nel quadro internazionale: a Milano sono presenti 120 rappresentanze Consolari; è la Città al mondo con più rappresentanze diplomatiche, addirittura più di quante ve ne siano a New York, che in questo momento viene dopo il nostro capoluogo.
Il Mondo intero vede nella Lombardia un punto nevralgico della scena economica mondiale e sceglie di avere qui una rappresentanza Consolare.
Il mio ruolo è quello di intrattenere rapporti con i Consoli e di sensibilizzare gli stessi a portare investimenti e turisti nella nostra regione.
Quale ricaduta può avere il suo ruolo per la Comunità del Lago di Garda?
Il Lago di Garda nel 2022 ha raggiunto il record di presenze con oltre 28 milioni di turisti. Faccia conto che nel 1990 erano circa 6 milioni. Di questi circa il 95% sono nord Europei. Un crescita costante che ha reso l’offerta turistica del Garda tra le prime in Italia.
Credo però che sia ormai necessario governare i flussi e internazionalizzare le presenze.
A tal proposito stiamo per chiudere un accordo con il Consolato Sud Coreano. Proviamo a pensare ai benefici che avrebbero le attività del territorio se sul nostro Lago avessimo ogni anno 1.000.000 di turisti Coreani, considerato che un loro concittadino ha un potere di spesa che si aggira intorno a 5.000 Euro a settimana.
La scoperta del Lago di Garda da parte dei turisti nord Americani ed Asiatici aprirà nuove prospettive che potranno contribuire a quel salto di qualità che il Garda deve cercare e deve trovare. Questo è solo un esempio di quello che si può fare e che stiamo facendo.
Quali sono le attività che la sua struttura sta mettendo in campo per il 2023 che interessano il Garda?
Stiamo organizzando un “Gran Tour” sul Lago di Garda con tutti i rappresentanti dei Corpi Consolari presenti a Milano al fine di promuovere e internazionalizzare il turismo del Lago. Insomma, un gran momento di promozione di questo sistema turistico.
In questi anni in Consiglio Regionale di quali altri temi si è occupato?
Vado molto fiero di tre proposte concrete che sono riuscito a far approvare in questi anni.
La legge sulla rigenerazione urbana che consente di recuperare quell’immenso patrimonio edilizio dismesso ed abbandonato che crea problemi nelle nostre Città. Da una criticità siamo riusciti a creare una opportunità per rinnovare il patrimonio edilizio senza intaccare il verde.
La legge sulle comunità energetiche che sta iniziando a dare i suoi primi risultati e sta consentendo di far squadra, tra chi produce energia elettrica in modo green e chi la consuma, il tutto contenendo i costi di approvvigionamento.
Da ultimo, durante la pandemia, l’ampliamento gratuito dei plateatici. Una norma che ha consentito di salvare centinaia di bar e ristoranti nella nostra Provincia.
Il PNRR sembra dimenticare il Lago di Garda, quali sono le opere che vede fondamentali per il futuro di questa comunità?
Le infrastrutture debbono andare di pari passo con la promozione e la internazionalizzazione del Garda.
Gli investimenti strategici non possono dimenticare il Lago di Garda: il raddoppio della SS 45bis da Villanuova a Rezzato, una mobilità green da e per Brescia, la ciclovia del Garda, la connessione dati ad alta velocità, il turismo nautico, l’ampliamento del porto di Salò, il ripensamento dei flussi turistici che debbono essere una risorsa e non un danno e la tutela del paesaggio sono i principi cardini su cui appoggiare gli investimenti regionali del prossimo decennio anche grazie al PNRR.
La Ciclovia del Garda ed il Collettore fognario sono due grandi opere moto discusse. Qual è la sua posizione?
Sono due opere che modernizzeranno il Garda ma credo che entrambi i tracciati debbano essere oggetto di una attenta analisi. Le proprietà private ed in particolare le strutture turistiche non possono e non debbono essere danneggiate dai tracciati e dai cantieri.
Occorre tutelare i cittadini gardesani che qui vivono e le attività commerciali perché con il loro lavoro influiscono sull’economia di un intero territorio e quindi di una intera comunità.
Serve un contemperamento degli interessi senza ledere le imprese turistiche che hanno fatto grande il Lago di Garda.
Il 12 e 13 febbraio si svolgeranno le elezioni regionali. Lei è candidato a sostegno del Governatore uscente Fontana nella lista di Forza Italia. Quali sono le sue priorità per i prossimi 5 anni?
Ho deciso di ricandidarmi per proseguire il lavoro svolto in questa legislatura. È necessario consolidare le relazioni economiche e commerciali tra le imprese lombarde ed il resto del Mondo, per rendere più attrattiva la nostra Provincia così da generare posti di lavoro e nuovi investimenti. Occorre altresì ricordarsi i bisogni delle famiglie, dei giovani e dei “nostri nonni”.
Ecco, per questi motivi vi chiedo di scrivere BARUCCO accanto al simbolo di Forza Italia così da consentirmi di proseguire il lavoro a favore della vostra comunità.
Da ultimo mi lasci fare un appello a tutti i suoi lettori: il lago di Garda rappresenta un coacervo dí cultura, paesaggio, architettura, storia, sport e gastronomia difficilmente riscontrabili nel panorama mondiale.
Un luogo unico dove passare qualche giorno, Vi aspettiamo!
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