Garda Green, imprese turistiche in rete per la sostenibilità

LAGO DI GARDA - La rete di imprese Garda Green Club si consolida e definisce gli obiettivi per i prossimi 5 anni. Rinnovata la convenzione con Legambiente Turismo.

«Incentivare una crescita economica duratura, intelligente e sostenibile del territorio gardesano, abbattere gli effetti dell’impatto ambientale delle strutture ricettive, lavorare per destagionalizzare il turismo al fine di preservare l’ambiente e le comunità locali dagli effetti dell’over tourism: questi – fa sapere Garda Green tramite una nota – gli obiettivi della Rete Garda Green e dei suoi soci che la costituirono nel 2016 dando vita a quello che in pochi anni si è confermato come il protocollo e marchio di  sostenibilità del lago di Garda.

Oggi a Garda Green hanno aderito e partecipano attivamente 23 aziende, riunite in una rete di imprese turistico-ambientale, che hanno l’obiettivo comune di sviluppare, mantenere e migliorare un modello aziendale dal minor impatto ambientale possibile e condividere una governance di sostenibilità.

Mercoledì 1° marzo la rete si è riunita presso l‘hotel Porto di Torri del Benaco, per aprire la nuova stagione turistica rinnovando gli obiettivi per i prossimi anni. Focus della giornata, il miglioramento delle pratiche di sostenibilità, il green engagement rivolto al turista e la proiezione verso le certificazioni ambientali.

Tra gli ospiti del meeting, oltre ai 23 imprenditori, collegato dalla direzione turismo della regione Veneto il dott. Stefan Marchioro, con una relazione sull’importanza di fare rete nelle destinazioni turistiche e sull’attenzione della Regione Veneto sui temi della sostenibilità come linee guida per lo sviluppo delle destinazioni del Veneto; tra gli ospiti della giornata anche una rappresentanza di Legambiente Turismo.

Il marchio Legambiente Turismo ha infatti da poco rinnovato e rafforzato la convenzione con la rete Garda Green: le due iniziative si sono convenzionate per proporre alle strutture gardesane un doppio riconoscimento ambientale che guarda nella stessa direzione.

Grazie alla convenzione tra l’azienda Effetto NIDO, capofila del progetto Garda Green, e Legambiente ONLUS, i due enti collaboreranno anche per l’analisi tecnica iniziale relativa ai richiedenti adesione ai due marchi e promuoveranno iniziative utili alla tutela dell’ambiente gardesano e alla sua promozione turistica; congiuntamente le due realtà opereranno per promuovere l’adozione di soluzioni tecniche e di buone pratiche legate alla sostenibilità da parte delle PMI del Lago di Garda e per la realizzazione di attività di sensibilizzazione della cittadinanza e dei turisti su tematiche ambientali.

Sebastiano Venneri responsabile di Legambiente Turismo così dichiara: “La sostenibilità ormai una richiesta del mercato, persino i grandi portali con Booking.com o Tripadvisor adesso la inseriscono come uno dei criteri per la scelta delle strutture ricettive. Intraprendere un percorso qualificante che porti alla riduzione degli impatti sull’ambiente della propria attività è ormai imprescindibile. Siamo orgogliosi di essere accanto alla Effetto Nido srl, capofila del progetto Garda Green, per supportare le strutture nel loro percorso verso la sostenibilità e lavoreremo con loro per fare in modo che il Lago di Garda diventi un modello per altre destinazioni a così forte impatto turistico.”

In 5 anni le presenze turistiche nelle strutture Garda Green sono state circa 4 milioni; il  rispetto dei parametri richiesti dal protocollo Garda Green ha permesso di ridurre di almeno 10.646 Tonnellate le emissioni di Co2, pari a 1.328 giri della terra da parte di un’auto.

“Per i prossimi la rete si prefigge obiettivi ambiziosi” dichiara Davide Fumaneri Direttore di Garda Green. “Tra questi, l’allargamento della rete e della community ad altre realtà delle tre province del lago di Garda, l’abbattimento ulteriore dell’impronta ecologica del turismo per arrivare ad obiettivo Zero C02 secondo le linee di indirizzo UE, l’accompagnamento in un percorso di riconoscimento a protocolli di sostenibilità internazionali, il monitoraggio scientifico dell’impatto delle strutture, oltre ad azioni di rigenerazione naturalistica territoriale e di compensazione.” Continua Fumaneri spiegando che “La rete ha intrapreso un percorso per certi versi pionieristico e molto qualificante, iniziato quando le azioni di riduzione dell’impatto ambientale erano azioni messe in campo da pochi volenterosi. Oggi non essere ambientalmente sostenibili è squalificante e in antitesi ad ogni direttiva europea e nazionale, perciò la rete si impegna a fare sempre meglio per il bene del territorio e del futuro delle prossime generazioni”.

Il lavoro fatto dalla rete negli anni passati ha portato le strutture a compiere concrete azioni di miglioramento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità: dal monitoraggio all’innalzamento delle percentuali di rifiuto differenziato prodotto, all’approvvigionamento di energia 100% verde e certificata, alla riduzione dell’utilizzo di acqua e di risorse primarie, alla realizzazione dell’unica rete di colonnine elettriche funzionante sul lago per incentivare la mobilità sostenibile, al cambio di modello di gestione delle strutture in ottica di risparmio dei consumi e di scelta consapevole di prodotti utilizzati e servizi proposti.

“Gli obiettivi raggiunti ci gratificano e spingono a migliorare” aggiunge Alessandro Lonardelli direttore del MaisonMe di Bardolino, tra le aziende promotrici della rete. “Ci impegniamo a produrre o, dove non è possibile, acquistare energia verde certificata, a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, a risparmiare acqua, ad eliminare la plastica e a ridurre e differenziare i rifiuti che in alcune strutture aderenti  raggiungono punte di RD del 90%. Impieghiamo sforzi economici e formiamo il personale, ma veniamo ripagati dalla soddisfazione da parte dei nostri clienti che riconoscono il valore dell’impegno, e dalla consapevolezza che facciamo la nostra piccola parte per la salvaguardia del territorio.”

Il turismo sostenibile sarà uno degli asset di sviluppo locale, diversi studi tra cui quello realizzato nel 2019 dalla Fondazione Univerde e la stessa agenda 2030 dell’ONU che mette il turismo sostenibile tra i goals, dichiarano che il vincolo di sostenibilità per una struttura o un’area turistica ha potenzialità di crescita, ma soprattutto di consolidamento della propria offerta in un mercato in rapida evoluzione.

Un corso di in-formazione per gli operatori del turismo

La rete di imprese Green Club organizza un incontro informativo dedicato ai dipendenti e ai collaboratori delle strutture ricettive di tutto il lago di Garda, non solo dei propri aderenti.

La sostenibilità a 360° gioca un ruolo sempre più importante nella vita di tutte le persone. Oggi non si parla più solo di sostenibilità ambientale, ma anche di sostenibilità sociale, economica e culturale.

Il ruolo dei dipendenti e dei collaboratori è al centro sia delle politiche ambientali che di quelle sociali ed economiche messe in atto dalle strutture ricettive che vogliono proporre al mercato un’ offerta qualitativa.

Oggi avere un collaboratore o un dipendente attento e preparato alle politiche legate alla sostenibilità è una risorsa significativa per le strutture ricettive e un sicuro carattere di preferenza nella scelta delle persone giuste.

Al termine del webinar verrà rilasciato al partecipante un attestato di frequenza e partecipazione che qualificherà la sua posizione all’interno della propria azienda.

 

 

 

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