E’ stata un’aggressione da parte di un orso e la vittima era viva al momento dell’attacco dell’animale. Lo stabiliscono i primi responsi dell’autopsia .
Sono le prime informazioni, diffuse oggi, venerdì 7, dalla Procura della Repubblica di Trento, sull’esito dell’autopsia sul giovane Andrea Papi, 26 anni, trovato morto in un bosco a Caldes, in Val di Sole, a pochi chilometri dal gruppo dell’Adamello e dalla valle del Chiese.
«Fin dai primi momenti – scrive il quotidiano trentino L’Adige – quella di un’aggressione da parte di un orso era stata l’ipotesi più accreditata, ora arriva la conferma dopo l’esame autoptico. I rilievi sul corpo di Papi sono stati eseguiti dai consulenti indicati dalla Procura di Trento e sono terminati a metà pomeriggio. È già stato dato il nulla osta alla sepoltura».
Ora si dovrà individuare l’orso responsabile dell’aggressione. Per farlo sono previsti esami sui campioni di dna. Se ne occuperanno i laboratori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige.
Inevitabile, poi, l’abbattimento dell’esemplare.
E’ la prima uccisione di una persona da parte di un orso in Trentino da quando è stato lanciato, nel 1996, il progetto «Life Ursus».
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