Giornata della Croce Rossa: la bandiera nei municpi

La Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si celebra in tutto il mondo l’8 maggio.
La data cade nel giorno dell’anniversario della nascita del fondatore della Croce Rossa, Henry Dunant  per ricordare e celebrare il lavoro di soccorso che svolgono quotidianamente milioni di volontari in tutto il mondo.

Tanti i Comuni gardesani che esporranno la bandiera.

Come sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) “Nonostante le tante sfide in atto  è doveroso e importante festeggiare questo straordinario e costante esempio di  Umanità. Perché ogni singola persona ha una storia e a noi interessano davvero tutte”.

L’associazione umanitaria internazionale conta 150 mila volontari in Italia e oltre 80 milioni nel mondo. Il suo fondatore, Henry Dunant, è nato l’8 maggio del 1828 ed è stato il primo Premio Nobel per la pace.

La bandiera della CRI a Sirmione.

 

La Croce Rossa è nata sul Garda

Il 24 giugno 1859, nel corso della 2° Guerra di Indipendenza italiana, a Solferino si consuma una delle battaglie più sanguinose dei XIX secolo, sulle colline a sud del Lago di Garda. Trecentomila soldati appartenenti a tre eserciti distinti (francese, sardo-piemontese e austriaco) si scontrano, lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi.

Castiglione delle Stiviere è il paese più vicino, a sei chilometri da Solferino, dove esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all’acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi tre giorni, vengono appunto trasportati a Castiglione.

Lì si trova anche un cittadino svizzeroJean Henry Dunant, venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si ritrova coinvolto nella terribile carneficina, aggravato dall’”inesistenza” della sanità militare. Rimane talmente colpito dalla situazione che decide di descrivere quanto stesse accadendo in quello che diventerà, poi, il suo testo fondamentale: “Un Souvenir de Solferino”tradotto in più di 20 lingue.

Dall’orribile spettacolo nasce in Dunant l’idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati, il cui operato potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa.

Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nascono le Società Nazionali di Croce Rossa e la quinta a formarsi è proprio quella italiana.

ella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra, che termina con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864), viene sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

Henry Dunant ha scritto in “Un souvenir da Solferino”: «Nell’Ospedale e nelle chiese di Castiglione sono stati depositati, fianco a fianco, uomini di ogni nazione, Francesi, Austriaci, Tedeschi e Slavi, provvisoriamente confusi nel fondo delle cappelle. Non hanno nemmeno la forza di muoversi nello stretto spazio che occupano. (…) Mi diceva qualcuno di questi infelici: “Ci abbandonano, ci lasciano morire miseramente, eppure noi ci siamo battuti bene!”. Malgrado le fatiche che hanno sopportato, malgrado le notti insonni, essi non riposano e, nella loro sventura, implorano il soccorso dei medici e si rotolano disperati nelle convulsioni che termineranno con il tetano e la morte».
Henry Dunant.

 

 

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GardaPost