Mobilità a Sirmione, ecco lo studio
SIRMIONE - Pubblicato lo studio per migliorare la circolazione, le soste e la fruibilità del territorio, affidato alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia.
Lo studio sulla mobilità sul territorio sirmionese (lo puoi scaricare qui) rappresenta un passaggio molto significativo e articolato: può contribuire infatti alla qualità della vita dei cittadini residenti ed essere determinante per l’accoglienza dei turisti in arrivo. È inoltre rilevante per la gestione delle attività operanti sia in centro storico che nelle rimanenti parti del Comune.
Per questo lo studio è stato affidato a un ente estremamente qualificato come la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia, dotata di strumenti e professionalità in grado di analizzare le problematiche di un territorio fragile e complesso come il nostro. Un ringraziamento particolare va all’ingegner Maurizio Tira per aver accettato l’incarico con il suo team.
Lo studio è iniziato nel mese di novembre 2021, cominciando dalla raccolta della documentazione esistente per giungere successivamente allo svolgimento delle prime analisi ed elaborazioni del quadro d’insieme. Nel corso del 2022 sono stati portati a termine tutti i rilevamenti necessari sul territorio e sono state elaborate le diagnosi per ciascuna componente della mobilità con una serie di interessanti approfondimenti quantitativi in termini numerici.
All’azione conoscitiva è seguita quindi una fase di diagnosi sul sistema della mobilità e della sosta per giungere anche ad alcune ipotesi progettuali.
L’ampio studio, corredato da grafici e tabelle a supporto di quanto espresso nel testo, rappresenta quindi il primo step necessario per effettuare scelte orientate a cogliere gli sviluppi e le esigenze della mobilità dei prossimi anni con particolare riferimento ai movimenti di turisti e visitatori.
L’obiettivo principale dell’Amministrazione Comunale è quello di trovare il giusto equilibrio tra la vivibilità urbana e la fruibilità turistica del territorio, con particolare attenzione alla sicurezza stradale e al miglioramento della circolazione sia in termini di movimento che in termini di sosta.
Entrando nello specifico delle 120 pagine in cui si articola lo studio viene sviluppata la valutazione delle principali problematiche legate:
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alla mobilità sul territorio comunale (circolazione nelle giornate e orari più critici, incidentalità stradale, intersezioni a circolazione rotatoria ritenute critiche)
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al sistema della sosta (assetto, tasso di occupazione, rotazione, nuove realizzazioni correlate alla domanda)
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al trasporto pubblico (efficienza delle linee urbane, tasso di occupazione)
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alla mobilità dolce (percorsi ciclopedonali, correlazione dei percorsi all’offerta turistica ecc).
Nella fase conoscitiva si presenta l’analisi dello stato di fatto di ciascuna componente di mobilità del territorio. In particolare, vengono analizzati il sistema della mobilità veicolare, della sosta, del trasporto collettivo e delle componenti dirette ed indirette connesse alla mobilità lenta.
La seconda sezione definita fase di diagnosi individua criticità e potenzialità di ciascuna componente del sistema della mobilità in relazione ai flussi di traffico, all’incidentalità stradale, alle intersezioni critiche, alla ricostruzione della domanda e del tasso di occupazione della sosta a pagamento e del trasporto pubblico collettivo urbano, alla criticità dei percorsi ciclo-pedonali in correlazione alla domanda turistica, sia essa paesaggistica o storico-culturale.
Tra i dati rilevanti si è potuto constatare come la sosta media registrata dai parcometri passi, nei giorni festivi, da poco più di 2 ore nelle aree parcometrate nelle vicinanze nel centro storico, alle circa 4 ore all’interno del parcheggio Montebaldo.
Anche la rotazione media degli stalli è stata registrata in fase di diagnosi, passando dall’indice più alto di 7,76 degli stalli di Lungolago Diaz, all’indice di 4,26 di parcheggio Montebaldo.
Quanto sopra descritto non fa altro che confermare come ci siano diverse situazioni in aree poco distanti tra loro, dimostrazione che le variabili in campo sono molteplici.
La terza e ultima sezione inquadrata come fase di progetto tratteggia due proposte ideogrammatiche progettuali di indirizzo generale, realizzate secondo una complessiva integrazione tra le diverse componenti della mobilità.
“La viabilità deve essere supportata da tecnologie ed azioni mirate che dovranno necessariamente confluire in un progetto strutturale per convogliare al meglio le diverse esigenze tra residenti, operatori e turisti e soprattutto per garantire un equilibrio sull’intero territorio comunale. L’obiettivo da raggiungere è chiaro: dotarci di infrastrutture adeguate alle nuove esigenze, ad esempio due parcheggi multipiano che possano soddisfare le esigenze di tutti, uno alle porte del centro storico e l’altro in località Bagnera. Per giungere alle modalità di attuazione completeremo lo studio in modo da giungere ad un quadro definitivo di modalità, tempi e costi di queste opere che devono necessariamente essere avviate” commenta l’Assessore ai Lavori pubblici e Viabilità Roberto Campagnola, che chiude con “un sentito ringraziamento al dottor Mauro Fezzardi ed all’Ingegner Marco Cordini per il contributo portato dagli uffici comunali in fase di reperimento dei dati e di stesura del documento”.
Utile aggiungere che in queste settimane la Giunta sta inoltre definendo le modalità della prima fase sperimentale della mappatura delle aree parcometrate presenti in penisola.
In questa prima fase sarà possibile registrare in tempo reale l’effettiva disponibilità degli stalli presenti lungo la penisola con l’obiettivo di contenere i transiti veicolari nei momenti in cui la stessa risulta satura. Il progetto prevederà successivamente l’integrazione delle aree parcometrate mappate con il posizionamento di nuovi pannelli informativi che possano regolamentare ulteriormente i transiti veicolari in penisola.
Lo studio sulla mobilità urbana è dunque lo strumento ideale per supportare efficacemente le azioni sulle quali l’Amministrazione Comunale lavora costantemente con lo scopo di ottimizzare la corretta e gradevole fruizione del territorio sirmionese.
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