Secondo la World Tourism Organization (UNWTO), l’agenzia dell’ONU responsabile del turismo, nel 2018 si sono registrati circa 1,4 miliardi di arrivi internazionali a fronte dei 25 milioni del 1950 e ai più recenti 903 milioni del 2007. Sempre secondo l’UNWTO, nel 2030 la quota di arrivi di turisti internazionali supererà la soglia degli 1,8 miliardi.
Questo gran numero di viaggiatori, ai quali vanno aggiunti coloro che restano all’interno dei confini nazionali, ha fatto sì che negli anni alcune località turistiche abbiano cominciato a soffrire della pressione causata dalla massiccia presenza di turisti. Si è determinato la nascita di un nuovo fenomeno che riguarda tutte le tipologie di mete turistiche, dalle città d’arte alle località balneari e naturalistiche: l’overtourism, di cui si è cominciato a parlare anche sul Garda.
E’ innegabile, anche sul lago, l’impatto che il turismo ha sulla qualità di vita percepita dei residenti e sull’esperienza del visitatore”.
Di questo si parlerà nel corso di un incontro promosso dal Coordinamento Ambiente Alto Garda e Ledro.
Intervengono relatori qualificati:
Modera l’incontro la giornalista Laura Mezzanotte. Seguirà un confronto cui sono invitati i sindaci e tutti i residenti dell’Alto Garda e Ledro.