In concerto al Vittoriale l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala
GARDONE RIVIERA - “Una conca marmorea sotto le stelle”: così Gabriele d’Annunzio immaginava l’Anfiteatro all’aperto del Vittoriale degli Italiani che – il prossimo 8 luglio alle ore 21.00 – ospiterà l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta dal maestro Fabio Luisi.
Il concerto è stato fortemente voluto dal Presidente Giordano Bruno Guerri che, nell’anno dei festeggiamenti per i 160 anni della nascita di Gabriele d’Annunzio, ha portato un’eccellenza italiana nell’Anfiteatro della dimora del Vate, oggi completamente restaurato con la copertura in marmo rosso veronese così come sognava il poeta.
La compagine orchestrale – formata da 65 elementi under 30 provenienti da ogni parte d’Italia e da nove differenti nazionalità – è il fiore all’occhiello del Dipartimento Musica dell’Accademia Teatro alla Scala, un ambizioso progetto formativo che offre ai talenti selezionati una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto.
Il programma
Aprirà la serata L’Oiseau de feu, suite de ballet pour orchestre di Igor’ Fëdorovič Stravinskij che sarà eseguita nell’edizione del 1945, una riduzione per sala da concerto dell’omonimo balletto composto dall’autore nel 1910. A seguire la Sinfonia n. 5 in Mi minore op.64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, che, musicata rapidamente tra il maggio e l’agosto del 1888, venne eseguita per la prima volta in novembre a San Pietroburgo, sotto la direzione dello stesso compositore.
Al Vittoriale prende avvio la tournée italiana dell’Orchestra dell’Accademia, resa possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, che vedrà impegnati i giovani musicisti anche al Nervi Music Ballet Festival (9 luglio, Villa Grimaldi Fassio, Nervi) e al Ravello Festival (14 luglio, Belvedere di Villa Ruffolo).
I biglietti saranno in vendita sul sito www.ticketone.it a partire dall’8 giugno. Per ulteriori informazioni: www.vittoriale.it
Partner del Vittoriale per la serata è il Consorzio GARDA DOC. La denominazione, riconosciuta nel 1996, insiste su un’area collinare di 31.000 ettari suddivisi tra Verona, Mantova e Brescia. Ogni anno si producono circa 20 milioni di bottiglie, tra vini varietali e bollicine.
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