Salò, Gruppo alpini di Villa e Cunettone in festa
SALO' - Alpini di Villa e Cunettone in festa per il 90esimo di fondazione. Il gruppo, fondato nel 1933 e oggi guidato da Mirko Vezzola, celebra l’anniversario con due giorni di eventi.
le celebrazioni prendono il via stasera, sabato 3 alle 20.30 in piazza Delle Fontane a Villa con l’esibizione del coro Ana San Maurizio di Vigasio (Vr). Per l’occasione funziona il punto bar dell’oratorio.
Domenica le celebrazioni ufficiali. Alle 9.15 l’ammassamento nella zona industriale Il Noce a Cunettone, quindi la sfilata fino al monumento ai Caduti di Villa per l’alzabandiera alle 10.30. Poi la messa alle 11 e alle 12 i discorsi delle autorità e l’ammainabandiera.
Gli alpini di Villa e Cunettone, gruppo della sezione Montesuello, hanno il loro quartier generale nella chiesetta inaugurata il 27 luglio 1986 e affiancata, nel 1997, da un ampio porticato con braciere utilizzato per feste ed eventi alpini.
La cappella, progettata dall’arch. Eusebio Ebranati, e le altre strutture di servizio insistono su aree che sono anch’esse frutto di donazioni di privati al Comune. Era il lontano 1983 quando il Consiglio comunale accettò la prima donazione, da parte dei coniugi Bertanza, di un terreno in località Navelli, a monte della frazione di Cunettone, un lotto di circa 920 metri quadrati, con il vincolo di edificare una cappella, dandone l’utilizzo in concessione al Gruppo Alpini.
L’anniversario di costruzione della chiesetta viene ricordato ogni anno a fine luglio con una messa e una festa sempre molto partecipate.
Il 20 maggio 2001 il Consiglio comunale fu chiamato ad accettare un’altra donazione: un lotto di 1.240 mq, confinante con quello già affidato agli alpini. A donarlo furono gli eredi Bertanza e Maria Teresa Apollonio, che ritennero di ampliare l’area già a disposizione degli alpini.
In tempi più recenti un’altra donazione, relativa ad aree pertinenziali della cappella alpina, donate da Vittorino, Bortolo e Luigi Apollonio; Guido, Luca e Andrea Sarzina; Sandra e Barbara Bertanza; Maria Lucia Forgioli e Margherita Banalotti.
I commenti sono chiusi.