Registrare e interpretare gli umori del movimento turistico gardesano per orientare e migliorare la proposta e l’offerta locale.
Questo, in buona sostanza, l’obiettivo dell’indagine sociologica conoscitiva che sarà promossa da qui al 20 agosto dall’Osservatorio per il turismo sul Garda (OTG), centro di ricerca permanente costituito a fine 2022 da Università Cattolica e Comunità del Garda per sviluppare analisi territoriali e proposte operative in ambito turistico.
La ricerca, coordinata dal prof. Valerio Corradi, docente di sociologia del turismo, si basa su un questionario in tre lingue (inglese e tedesco, oltre che italiano) che sarà diffuso sull’intero lago dai consorzi turistici locali (ma ovviamente è possibile compilarlo anche online, sul sito della Comunità del Garda), pensato per raccogliere informazioni utili a comprendere bisogni, comportamenti e livello di soddisfazione dei visitatori.
«La compilazione – spiega Corradi – richiede soli 5 minuti per rispondere a 21 quesiti che sostanzialmente forniranno risposte a cinque grandi domande: chi, come, dove, quando e perchè? Ovvero chi è il turista gardesano; come ha conosciuto il lago, come vive la vacanza, come si sposta; dove si è recato, quali luoghi ha visitato e come si è mosso all’interno del sistema gardesano; quando è stato in vacanza qui; perché ha scelto il lago e per quali motivazioni».
L’indagine – presentata nei giorni scorsi a Salò dal segretario generale della Comunità del Garda, Lucio Ceresa, dalla prof.ssa Maria Paola Pasini, segretaria OTG, e da Patrizia Avanzini, delegata di presidenza all’OTG – si propone di analizzare le diverse sfumature e connotazioni che sta assumendo la domanda turistica sul Garda per creare nuove e più sostenibili opportunità che siano in grado di liberare originali e finora inesplorate potenzialità del territorio.
Grazie alla collaborazione con i Consorzi turistici locali e gli infopoint si potrà intercettare un campione accidentale ma significativo di turisti. I dati raccolti saranno elaborati in un report che verrà presentato entro la fine del 2023.
«Non è una pagella al Garda – conclude Corradi – ma uno strumento per orientare meglio l’offerta».
Qui puoi leggere o, se sei un turista, compilare il questionario.