Inaugurato giovedì 15 giugno sulle sponde sirmionesi del Garda, il torneo ha via via scremato buona parte delle 64 partecipanti e ora si appresta a chiamare in causa i nomi più rilevanti in gara, a caccia della finale di domenica 25 giugno.
La prima testa di serie impegnata, la numero 8 Arianna Zucchini (classificata 2.2), entrerà in scena mercoledì coi sedicesimi. Cristiana Ferrando (7), Isabella Maria Serban (6) e Stefania Rubini (5) attenderanno gli ottavi di giovedì, mentre le prime quattro (classificate 2.1) faranno il loro ingresso in tabellone venerdì, dai quarti di finale.
Occhi puntati in particolare sulla laziale Federica Di Sarra, già finalista dell’edizione inaugurale del torneo (datata 2019), inserita nella parte alta del quadro insieme alla numero 4 Federica Arcidiacono.
Nella parte bassa si trovano invece Jessica Bertoldo (3) e la brasiliana Gabriela Cé. Anche su di lei l’attesa è grande, visto il curriculum importante: numero 221 al mondo come best ranking nel 2019, in carriera la sudamericana ha vinto ben dodici titoli Itf e arriva a Sirmione per proseguire un tour italiano iniziato da Grado e proseguito con le tappe in Castello a Brescia, a Caserta e a Roma, peraltro con due quarti di finale negli ultimi due tornei giocati.
Se Di Sarra e Cé danno garanzie di un tennis maturo, in questi giorni si stanno ammirando anche giovani prospetti di talento, pronti a sbocciare. Particolare interesse ha destato la spagnola Luna Dinoto Fernandez (2.4), giocatrice originaria delle Canarie, in passato campionessa nazionale under 14. Promette spettacolo il suo incontro di martedì con la 2.4 Ester Ivaldo, altra racchetta che ha saputo emozionare con il suo gioco.
Occhio anche ad Alexandra Anghel (2.4), promessa rumena molto apprezzata da un pubblico che, anche in virtù dell’ingresso gratuito, ha garantito grande partecipazione sin dai primi turni, come sottolineato dal direttore del torneo Camillo Lombardini.
“La manifestazione – ha detto – procede bene, spedita dal punto di vista organizzativo, meno per quanto riguarda i match, visto che venerdì scorso la media di durata per partita è stata di tre ore e mezza. Ma vuol dire che il livello è alto e ogni incontro è molto equilibrato”.
Martedì 20 sono scese in campo le prime giocatrici di classifica 2.3, fra le quali (in serata, non prima delle 19) la campionessa in carica Elisa Visentin. Da mercoledì, poi, l’asticella si alzerà sempre di più, per toccare l’apice con le semifinali di sabato e la finalissima programmata per il tardo pomeriggio di domenica.