Gjergj Kola. L’artista che è nato a Durazzo e oggi risiede a Riva del Garda, ha svolto studi d’arte e litografici prima a Scutari e poi a Tirana, ed espone alcune sue opere per due settimane, dunque fino a sabato otto luglio prossimo nelle sale al terzo piano dell’ex palazzo comunale di Limone.
Definito dai critici d’arte “impressionista moderno” mosso dal desiderio e dal bisogno di cogliere le emozioni e le essenze delle persone, Gjergj ha esposto nei più famosi Musei del mondo, dal Louvre di Parigi a Casa Batlò a Barcellona, e da anni è titolare di un Atelier a Limone sul Garda, paese del quale si sente cittadino a tutti gli effetti. A Limone, infatti, ha prestato la sua arte per dipingere sui freddi muri di cemento di alcuni anonimi sottopassaggi stradali momenti di vita che sono diventati nel tempo (i murales risalgono al 2018) una vera e propria attrazione.
L’artista albanese è stato festeggiato dall’amministrazione comunale che ha voluto apporre due targhe accanto ai murales per ricordare l’autore ai visitatori (nella foto sopra), ma ha avuto anche l’onore di ricevere in prima persona il saluto del Governatore della Macedonia del Nord, George Kasapidis, le lodi di Kostantinos Fotiadis, professore emerito dell’Università della Macedonia del Nord, quello dell’ex Console onorario d’Albania in Italia, il dott. Giovanni Firera e, infine, il saluto via video del primo cittadino della sua città Lezha, l’antica Alessio, Pjerin Ndreu, quest’ultimo impossibilitato a presenziare all’inaugurazione della mostra di persona.
Il saluto iniziale lo ha fatto Marco Girardi, ex direttore del Consorzio Turistico Garda Lombardia, amico dell’artista da tempo, che ha sottolineato quanto la promozione turistica di Kola per Limone sia importante. “Con questa mostra – ha detto Girardi – s’inaugura un percorso culturale di assoluta qualità, e nel suo Atelier si respira l’arte che in Europa possiamo trovare solo in ambienti eguali come a Montparnasse.”
Il sentito grazie del Governatore Kasapidis è stato l’inizio del suo saluto. “Grazie dall’accoglienza e grazie per questa mostra che sottolinea come l’amicizia tra i popoli sia fondamentale. E lui sarà il nostro anello di congiunzione per sempre” le sue parole accolte da un caloroso applauso cui ha fatto eco il discorso del professor Fotiadis, un intervento che ha ripercorso la sua strada dagli esordi, sia con le opere pittoriche sia con le testimonianze contenute in alcuni libri che ha sfogliato davanti ai presenti per illustrarne brevemente i contenuti.
Prima del saluto personale dell’artista unito a quello del primo cittadino di Limone Antonio Martinelli che ha concluso la presentazione dell’evento, è toccato al dott. Giovanni Firera, già Console Onorario dell’Albania in Italia e oggi presidente onorario Konfindustria Albania Italia, sottolineare come Kola si sia reso protagonista del portare l’arte e la cultura albanese nel mondo, fattore che esprime “un forte legame tra i popoli.”
Poi la delegazione, sindaco Antonio Martinelli e vice Franceschino “Chicco” Risatti si è recata nei due sottopassaggi per “scoprire” le targhe a lui dedicate e apposte accanto ai suoi murales.
Di seguito altre foto della giornata.